"Amo Puccini, dirigo Mozart e ora la sfida del musical"

Il direttore agli Arcimboldi Beatrice Venezi con la FVG Orchestra "Reunion con cast stellare e note di Broadway"

"Amo Puccini, dirigo Mozart e ora la sfida del musical"
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Un progetto nato circa un anno fa, diverso, in un certo senso «mastodontico». Si tratta di «The Reunion», un recital all'insegna del musical con orchestra dal vivo - stasera agli Arcimboldi dalle ore 21 (poi allo stabile del Friuli Venezia Giulia «Rossetti» il 15 e il 16) - porta sul palcoscenico alcuni dei più noti protagonisti del genere di Broadway e del West End, guidati da un vera leggenda del genere, ovvero Ramin Karimloo.

Cast d'eccezione accompagnato dalla FVG Orchestra diretta da Beatrice Venezi, cast che affronta trenta melodie tra cui la più celebre «Let it go» - dal musical Disney «Frozen» -; e poi «Wicked», «May Poppins», «Mamma Mia!» e avanti così, fino al gran finale. Mattinata di prove in teatro, Venezi, tra l'altro appena nominata direttore principale ospite del Teatro Colón di Buenos Aires, durante una pausa ha accettato di rispondere a qualche domanda.

Direttore Beatrice Venezi, siamo abituati a vederla alle prese con i compositori del repertorio: ora il musical e non solo...

«Questa per me sarà una settimana molto particolare, un banco di prova riuscire a sdoppiarmi. Dopo lo spettacolo agli Arcimboldi, andrò a Trieste per dirigere anche l'opera Il ratto del serraglio di Mozart (dal 17 al Lirico Verdi). Due mondi musicali da affrontare, in pochissimi giorni».

Andiamo all'origine del progetto.

«Tutto è nato oltre un anno fa, proprio a Trieste, dove ero per Il flauto magico mozartiano. In quell'occasione mi hanno proposto questo impegno e mi hanno presentato alcuni grandi artisti. Da lì abbiamo cominciato a lavorare».

Vogliamo dire qualcosa al pubblico su quel che accade.

«Il musical come l'opera ha tradizione. Anche consuetudini strumental-interpretative che magari non sono scritte ma che nei fatti vengono osservate; per esempio le corone (segno per prolungare la durata di una nota, ndr) e acelerando. Inoltre, per i cantanti c'è più possibilità di appoggiarsi all'accompagnamento orchestrale; cosa meno possibile nella classica, diciamo, dove bisogna eseguire tutto quello che è scritto».

Grandi interpreti e scaletta, qualche titolo...

«Sulla scena vi saranno personaggi come Ramin Karimloo, appunto, ma anche Samantha Barks ed Earl Carpenter, e ancora Hadley Fraser e Holly-Anne Hull e Natalie May Paris. Penso poi alle musiche, anche brani eseguiti per la prima volta in Italia. Il primo atto si chiuderà con un medley delle hit del musical Les Misérables; mentre nel finale del secondo atto un medley di capolavori di Webber, come Cats e The Phantom of the Opera».

Le piace sperimentare, ma c'è un suo repertorio consolidato?

«Da sempre frequento le opere di Puccini; mi mancano solo due titoli. Poi c'è Mozart, anche in questo caso ho approfondito. In generale, mi muovo sul grande repertorio anche se mi piace fare incursioni in altri mondi».

Prossimi traguardi?

«Andrò a Catania per

l'opera Don Giovanni di Mozart e ad aprile sarò a Milano, coi Pomeriggi Musicali al Dal Verme, per un programma sinfonico con Kammersymphonie n. 2 op. 38 di Arnold Schönberg e Le beouf sur le toit op. 58 di Darius Milhaud».

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