L'amicizia può diventare amore?

Per sfoghi, consigli e persino per pessimi esempi, scrivetemi all'indirizzo: postadelcuore@ilgiornale.it

L'amicizia può diventare amore?
00:00 00:00

Gentile Valeria, nella risposta a Vincenzo lei gli consiglia di «evitare di lasciare che un rapporto si tinga di amicizia». Mi chiedo per quale motivo ultimamente si debba aver terrore dell’amicizia! Recentemente parlavo con due miei figli adolescenti quando uno di loro ha accennato di essere «friendzonato» quasi fosse un oltraggioso abbassamento di livello. Ho tentato di spiegargli che in questo mondo utilitaristico si stesse sottovalutando un sentimento puro come l’amicizia. Vincenzo dovrebbe solo ringraziare che in tutto questo tempo Clelia si sia limitata alle (cito testualmente) «chiacchierate in giardino, nei corridoi, quando curo le piante in mensa e finora non ha mai accettato di uscire la sera, prendere un caffè insieme, andare fuori dal “seminato”». Vincenzo non ha ancora capito che Clelia è una donna speciale: rappresenta quello 0.5% di donne che non cede subito alla prima chiacchierata! D’altronde leggo ancora dalla lettera che non lo ha mai allontanato ma lo accoglie sempre col sorriso, «lo fa raccontare» segno che gradisce. Poi quando esagera «lo rimette al suo posto», per far capire a Vincenzo che sta correndo e ha superato il... limite di velocità consentito! Ma non smette di frequentarlo!
P.S. Proprio qualche mese fa ho avuto l’onore di vedere pubblicata in questa sua rubrica una mia opinione sull’«attesa del piacere che è essa stessa il piacere». Ecco: Vincenzo dovrebbe meditare su questo!
William J.M.

Caro William, mi fa molto sorridere aver risposto giusto ieri a Carlo che aveva la «lamentela» esattamente opposta alla sua, e cioè la stessa di Vincenzo, e oggi a lei che la vede così diversamente. So bene che l’amicizia non è un sentimento di serie B rispetto all’amore, ma se uno si invaghisce di una donna e lei continua a vederlo come amico, mi creda: la faccenda si fa frustrante. Non dubito che nel corso del suo matrimonio lei abbia saputo diventare anche amico di sua moglie, ma se al tempo del corteggiamento lei le avesse fatto capire che «amico sì», «fidanzato no», onestamente, come l’avrebbe presa? In più non metto in dubbio che Clelia sia una ragazza seria e diversa dalla maggior parte di quelle che oggi ambiscono solo a rapporti brevi e consumazioni rapide, ma il fatto è che secondo me, a Clelia, Vincenzo semplicemente non piace.

Non si tratta affatto, a mio avviso, di un’attesa densa di piacere perché Vincenzo attende e Clelia è a posto così. E ritengo difficile per Vincenzo, a queste condizioni, poter essere (al momento) un buon amico.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica