Anche Di Pietro scarica Vendola: "Ha esagerato" Ma Nichi tira dritto: "Non ho accusato nessuno"

Il leader Idv minimizza l’allarme lanciato da Vendola sulle infiltrazioni mafiose al Nord: "Da qui a dire che la Lombardia è terra di mafia ce ne corre". Ma il presidente pugliese non fa marcia indietro: "Non ho accusato nessuno". E la Moratti: "E' ingiusto, pensi piuttosto alla Puglia"

Anche Di Pietro scarica Vendola: "Ha esagerato" 
Ma Nichi tira dritto: "Non ho accusato nessuno"

Anche Antonio Di Pietro scarica il governatore pugliese Nichi Vendola. Il leader dell’Italia dei Valori ha frenato sull’allarme lanciato da Vendola sulle infiltrazioni mafiose in Lombardia: "Da qui a dire che la Lombardia è terra di mafia ce ne corre". Ma il presidente della Regione Puglia non fa marcia indietro: "Non ho accusato nessuno".

Di Pietro smentisce Vendola "La criminalità non ha confini e non c’è dubbio che la 'ndrangheta, la mafia oggi hanno una capacità distruttiva e pervasiva a livello mondiale - ha detto Di Pietro - e per questo ci sono infiltrazioni in Lombardia, Piemonte, Molise, dappertutto, e non c’è dubbio che sia così. Ma da qui a dire che la Lombardia è terra di mafia ce ne corre". "La Lombardia - ha ricordato Di Pietro - è innanzitutto terra di piccole e medie imprese, di laboriosità, di persone che vogliono fare il loro dovere e che, semmai, si lamentano di una burocrazia eccessiva, di uno spreco di risorse e di un sistema politico che, nonostante Mani Pulite abbia individuato tante anomalie, ancora permane nel lavorare a doppia velocità, da una parte chi fa il proprio dovere e dall’altra chi approfitta delle proprie funzioni".

Vendola non arretra di un passo "Non ho fatto alcuna accusa al Formigoni - ha spiegato Vendola - ho solo detto che tutta la classe dirigente ha il dovere, l’obbligo, la necessità di fare luce sul buio della penetrazione mafiosa che ha la sua 'cabina di regia' al Sud e il portafoglio al Nord". Il governatore pugliese ha provato così a chiudere la polemica ricordando le lontane e recenti denuncie della Dna sulla presenza della ’ndrangheta al Nord e in particolare in Lombardia e chiarendo che non sui temi della criminalità e e della presenza mafiosa nel nostro Paese non vuole "né subire né esercitare strumentalizzazioni politiche: è un problema di tutti e da tutti deve essere affrontato". "E' chiaro - ha aggiunto - che la responsabilità prima di rompere l’omertà su queste situazione ricade su chi gha responsabilità politiche. Noto che ci sono stati comportamenti e trattamenti informativi diversi nei miei confronti. Ho già detto a suo tempo che la pagliuzza nell’occhio del centro sinistra pesa molto più della trave altrove. Pur avendo io preventivamente azzerato la Giunta pugliese a suo tempo ho subito un vero e proprio ’linciaggiò mediaticò frutto delle pressioni che derivano da chi Š padrone dei mas media in Italia - ha aggiunto Vendola - tutta la classe politica ha una responsabilità diretta e in prima persona su questi temi".

Moratti: "Ingiusto, pensi alla Puglia" Anche il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha difeso Formigoni dall'attacco: "Vendola deve occuparsi della sua regione. Vendola viene a Milano, viene in Lombardia e non la conosce. È la prima regione d’Italia nel contribuire a creare in tutto il Paese opportunità di lavoro e produzione di ricchezza. E' ingiusto".

Alcune infiltrazioni della ’ndrangheta nel tessuto sociale e politico della Lombardia il sindaco di Milano ha aggiunto: "Tutte le istituzioni che ringrazio di cuore sono estremamente vigili e sono riusciti a sventare un pericolo reale rispetto al quale dobbiamo sempre stare allerta. Un conto è questo, un conto è insultare una regione che contribuisce alla ricchezza del nostro Paese. Questo è profondamente ingiusto, è profondamente sbagliato".

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