Annibale torna ad attraversare le Alpi, ma è solo per divertire i turisti

Nel Tirolo austriaco, a Soelden, il 24 aprile si ricorda la traversata del condottiero cartaginese con uno spettacolo da Guinness dei primati. Oltre 300 artisti impegnati in un allestimento ospitato a tremila metri d'altezza

Annibale torna ad attraversare le Alpi, ma è solo per divertire i turisti

Immaginatevi la scena (sempre che non abbiate voglia di recarvi personalmente sul posto): davanti a voi un ghiacciaio usato come quinta di un palcoscenico posto a tremila metri d'altezza. E affollato da cinquecento persone (tra ballerini, attori, sciatori, musicisti e autisti di motoslitte e battipista). Danzatori e interpreti armati di un tecnologico bagaglio di scena daranno vita a uno spettacolo che ambisce ricordare e celebrare il passaggio delle armate cartaginesi guidate da Annibale per combattere la sfortunata (almeno negli esiti finali) seconda guerra punica. La data dello spettacolo è il prossimo 24 aprile. La località si chiama Oetzel presso Soelden, nel tirolo occidentale. A tremila metri di altezza, proprio sopra il passo del Rombo alla fine della Val Passiria.
Lo spettacolo è intitolato appunto «Hannibal». Si tratta di una spettacolare performance coreografica che rievoca la traversata del condottiero cartaginese, che nel 218 avanti Cristo, oltrepassò le Alpi in soli dieci giorni, accompagnato da 60.000 soldati e 37 elefanti alla conquista di Roma. Il temerario riuscì a valicare la catena montuosa, affrontando le pessime condizioni atmosferiche, tra valanghe e bufere di neve e sconfiggendo per lungo tempo l'esercito romano.
Poco importa che secondo Polibio Annibale abbia attraversato il Moncenisio per scendere con le sue truppe alla volta dell'Italia (senza peraltro arrivare nella capitale e destinato alla cocente sconfitta di Zama ad opera dell'esercito romano guidato da Scipione), segnando così l'inizio della fine per il prestigio dell'impero cartaginese nello scacchiere mediterraneo.
Gli austriaci sorvolano su simili dettagli e, usurpando questa pagina di storia, decidono di organizzare un vero e proprio spettacolo da Guinness dei primati (palco e platea a tremila metri d'altitudine). Magari semplicemente per rendere magico e struggente il saluto alla stagione sciistica per gli oltre 9mila spettatori tra turisti e residenti.
Diretti dal regista salisburghese Hubert Lepka e sotto la guida artistica di Lawine Torrèn, gli oltre attori, ballerini, acrobati e campioni dello sport, metteranno così in scena lo spettacolo della durata di un'ora circa durante il quale, in modo stravagante, prenderà vita una modarna epica in mezzo alle montagne di ghiaccio del Tirolo. Il palcoscenico è stato piazzato nella grandiosa conca del ghiacciaio di Rettenbach. Su una gigantesca piramide di neve avranno luogo esibizioni coreografiche di danza e tutt'intorno si muoveranno flotte di motoslitte, moto in esibizione, un esercito di mezzi battipista a rappresentare gli elefanti.

E poi ancora sorvoli di aerei della flotta militare austriaca, lanci di paracadutisti, coreografie musicali create appositamente per questa esibizione, effetti di luce e spettacoli pirotecnici lungo le creste montuose.

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