
(Arv) Venezia 12 mar. 2025 - Oggi, palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, ha ospitato la conferenza internazionale intitolata "Lessons Learned and Learning Lessons: The Venice Commission's Experience in Elaborating Transnationally Valid Constitutional Standards", organizzata dalla Commissione di Venezia, in occasione del suo 35° anniversario, in collaborazione con l'Associazione Internazionale di Diritto Costituzionale (IACL). Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha inviato un messaggio di saluto, sottolineando come “il Mondo abbia bisogno di pace, ma non di una pace qualunque, bensì di quella ‘ordinata concordia’ di cui parlava Agostino, fondata e costruita sul diritto: una pace giusta, che non si raggiunge con le armi, né perpetrando ingiustizie e soprusi, ma investendo nel Welfare”. Mario Schwetz, Direttore dell'Ufficio di Venezia del Consiglio d'Europa, unica sede in Italia, quindi la sede italiana del Consiglio d’Europa, ha rimarcato “l’importanza di questa conferenza, dato che la Commissione di Venezia rappresenta la salvaguardia dello stato di diritto e dei diritti dell’uomo; il Consiglio d’Europa, d’altra parte, rappresenta questi principi. Credo che nel momento storico che stiamo vivendo, in cui ci sono situazioni che ci rammaricano e ci preoccupano, come ha ben detto il Presidente del Consiglio regionale Ciambetti, sia ancora più fondamentale salvaguardare lo stato di diritto e i diritti dell’uomo, senza i quali verrebbero meno tanti altri valori”. “Ricordo che il Consiglio d’Europa svolge anche altri compiti: tutela il patrimonio, garantisce la salvaguardia del patrimonio architettonico e del paesaggio – ha aggiunto il Direttore – E con la Regione del Veneto abbiamo in essere una collaborazione molto proficua nel quadro della Convenzione di Faro e di altre Convenzioni”. Simona Granata- Menghini, Direttrice- Segretaria Generale della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa, ha spiegato che “la Commissione di Venezia è una istituzione che si riunisce presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e ha il sostegno della Regione del Veneto”. “Abbiamo organizzato oggi questa conferenza – ha chiarito la Direttrice - per esaminare il ruolo della Commissione di Venezia nella definizione di standard comuni, ovvero di principi comuni che tutti dovremmo rispettare. Perché, come giustamente ha affermato il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, l’Europa ha bisogno di una pace giusta, costruita sul diritto, su regole e principi comuni che il Consiglio d’Europa, la Commissione di Venezia e l’Unione europea cercano di definire attraverso il dialogo con i sessantuno Stati, rapportandosi non solo con le autorità, ma anche con i portatori di interesse presenti in ciascuna Nazione: società civile, tribunali e mondo accademico. Proprio i professori ci possono aiutare a individuare soluzioni a problemi comuni, per raggiungere il nostro obiettivo: vivere in pace nel rispetto della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti dell’uomo”. La conferenza internazionale ha riunito esperti di diritto internazionale e costituzionale, membri della Commissione di Venezia, rappresentanti del Consiglio d'Europa ed esperti dell'Associazione Internazionale di Diritto Costituzionale (IACL).
Tre le sessioni, che hanno affrontato i seguenti temi: le Corti costituzionali e un sistema di controlli ed equilibri; la lotta alla corruzione e gli standard dello stato di diritto; le sfide allo stato di diritto nel processo di riforma della Magistratura.La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
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