Da uno studio condotto sui topi dai ricercatori della californiana Stanford University School of Medicine, guidati del biologo professor Irving Weissman, giunge limportante notizia della scoperta di un anticorpo universale, cosiddetto anti-CD47, che potrebbe curare diversi tipi di tumore.
«Nellera delle terapie personalizzate, cioè con farmaci missili che colpiscono elettivamente le anomalie biologiche delle cellule tumorali che sono alla base della crescita tumorale stessa, siamo effettivamente in un momento di stallo, in quanto si scopre sempre più spesso che queste anomalie sono presenti in una parte del tumore del paziente e non in unaltra che invece presenta altre alterazioni biologiche», commenta il professor Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di oncologia medica dellIstituto Tumori di Aviano. «Questi risultati recenti hanno portato ad un ripensamento globale del trattamento personalizzato.
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