Angelo Allegri
da Milano
Abn Amro potrebbe esaminare leventualità di un rilancio dellOpa per Antonveneta, in modo da favorire luscita della Popolare di Lodi e dei suoi alleati. A raccogliere la voce sulla possibilità che gli olandesi siano disposti a migliorare lofferta di 25 euro è stata nel tardo pomeriggio di ieri lAnsa. Citando «fonti qualificate» lagenzia riferisce che Abn non cerca un accordo con il fronte avversario ed esclude eventuali coabitazioni nel capitale di Antonveneta. Porta socchiusa, però, a un rialzo «se arrivasse una richiesta in tal senso».
«Abn ha lanciato l'Opa - hanno spiegato le fonti allagenzia - e quindi è nella posizione di chi compra. I 25 euro sono già un prezzo alto, ma se vengono a proporre di cedere le loro quote in cambio di un ritocco, sarebbero ascoltati». Listituto olandese non ha commentato ufficialmente lindiscrezione ed è quindi possibile ipotizzare un «ballon dessai» lanciato da una delle due parti e preliminare a eventuali colloqui tra i contendenti. La possibilità di una riapertura dei termini dellofferta era stata in qualche modo ventilata alcuni giorni fa da uno dei top manager di Abn Amro. Chiacchierando con alcuni giornalisti olandesi aveva detto che «quasi mai la prima offerta è anche lultima».
Le voci di ieri arrivano però in un momento in cui loffensiva giudiziaria di Abn è in pieno svolgimento. Sul fronte Consob, a cui listituto ha chiesto lunificazione delle due offerte della Lodi, gli olandesi stanno preparando dellaltra documentazione che sarà presto consegnata ai funzionari della Commissione. Per quanto riguarda il Tar del Lazio invece il merito del ricorso presentato da Abn Amro contro le delibere di Banca d'Italia con le quali è stato consentito a Popolare di Lodi di aumentare la propria partecipazione in Antonveneta sarà discusso il prossimo 22 giugno.
Già oggi però le parti si incontreranno in aula nel tribunale di Padova. Dopo la sospensione della delibera di elezione del nuovo cda di Antonveneta targato Lodi, il presidente Tommaso Cartone ha chiesto ai giudici chiarimenti su chi dovrà gestire la banca in attesa delludienza di merito, in calendario per il 6 giugno. Lo stesso Cartone e i legali delle due parti sono stati così convocati di fronte ai giudici. In situazioni analoghe è il collegio sindacale a occuparsi dellordinaria amministrazione, ma in questo caso lipotesi non è praticabile visto che anche i sindaci della banca sono stati «congelati» dai magistrati. Le ipotesi sul tappeto sono quelle della nomina di un curatore da parte del tribunale o di un commissario che verrebbe designato da Banca dItalia.
LOpa prosegue intanto il suo corso con la lentezza che caratterizza questo tipo di operazioni (decise di solito negli ultimi giorni): le adesioni di ieri sono state pari a 2.198 azioni ordinarie. Il totale dallinizio dellofferta è di 11.008 titoli, pari allo 0,00481% del capitale.
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