Prima gli episodi di bullismo a scuola, riferiti da una 14enne che li avrebbe subiti da una coetanea. Poi l'incontro che doveva essere chiarificatore ma che invece si è trasformato in una rissa con feriti.
Tutto è successo nel pomeriggio di martedì, nella zona di via Ripamonti. L'antefatto: una ragazzina di 14 anni, milanese, ha parlato con la madre di quello che le stava succedendo alla scuola superiore che frequenta. Un'altra studentessa, della medesima età anche lei italiana, l'avrebbe presa di mira, tormentandola con prese in giro e vessazioni. La vittima della «bulla» ha quindi dato appuntamento all'avversaria fuori da scuola, per parlare dei loro contrasti. L'incontro è avvenuto intorno alle 18 di martedì in un luogo poco lontano a dove la 14enne abita, nel quartiere Vigentino. Insieme a lei sono andate la madre, una 41enne, e un'altra compagna di scuola. L'intenzione delle due era di sostenere l'adolescente nel confronto.
Forse le tre non immaginavano che anche l'altra ragazzina si sarebbe portata i rinforzi. O meglio, un vero e proprio gruppo di sei o sette amici e amiche, tutti 14enni e 15enni. La discussione è durata ben poco, perché è subito degenerata in rissa. La presunta vittima a la presunta aguzzina si sono scambiate solo due battute e poi i toni si sono alzati e sono passate alle mani.
A quel punto l'unica adulta presente è intervenuta per separare le due adolescenti e per difendere la figlia, ma subito gli amici dell'altra ragazza si sono buttati nella mischia e hanno aggredito la 41enne. La donna è stata picchiata e spintonata. Stessa sorte è toccata all'amica della giovane che ha voluto l'incontro. E alla fine molti dei presenti sono rimasti coinvolti nella zuffa, feriti anche se nessuno in modo grave.
Quando è arrivata la polizia per calmare gli animi e fermare la rissa, molti dei ragazzini sono riusciti a scappare. Sono rimaste madre e figlia, l'amica di questa e la presunta bulla. Tutte e quattro sono state portate all'ospedale San Paolo in codice verde. Qui sono state medicate per le contusioni e i graffi. È arrivato anche il padre della giovane che avrebbe scatenato tutta la vicenda.
La polizia sta indagando sullo scontro e cercherà elementi anche nella scuola frequentata dalle due ragazzine.
Saranno sentiti i compagni e gli insegnanti, per provare a capire se effettivamente si tratti di un caso di bullismo. Sembra che la responsabile non sia solo la 14enne convocata dalla vittima, ma che abbia partecipato tutto il gruppo di amici.CBas
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