«Escludo in maniera radicale che ci sia un ticket di pagamento in Area B che permetta ai veicoli più inquinanti di entrare». Beppe Sala stoppa (a metà) le polemiche sull'introduzione di un ticket modello Area C anche per la ztl antismog allargata. In realtà butta la palla avanti e confonde le acque. Le Euro 5 e gli altri motori già vietati non potranno entrare neanche pagando, per chi oggi circola liberamente non conferma e non nega che possa scattare in futuro una «tassa». Ma non è questione all'ordine del giorno, e con una battuta spiega che «siamo al caro amico ti scrivo».
Il sindaco si è irritato con l'assessore alla Mobilità che parla troppo e i suoi consiglieri di maggioranza anche di più. La questione del ticket per Area B rimbalza da un anno, la maggioranza in aula ha votato anche una mozione all'unanimità per dare questa indicazione alla giunta, ma è tornata alla ribalta giorni fa dopo un incontro tra l'assessore Arianna Censi e i capigruppo del centrosinistra. É rispuntata l'ipotesi Area B a pagamento e l'aumento fino a 10 euro in Area C (lo scenario più probabile è 7,5).
«Tutti questi discorsi nascono dal fatto che Censi ha un approccio molto dialogante e parla con i rappresentanti delle forze politiche, questa volta - ammette Sala - si trattava degli esponenti della maggioranza, dicendo che si può pensare a tante cose, ed escono mille ipotesi. E su ipotesi assolutamente non elaborate escono queste notizie. Io posso dire che sul mio tavolo non ho mai avuto nemmeno dall'assessore Censi una proposta operativa seria per cambiare le regole, siamo ancora al caro amico di scrivo. Ma escludo in modo radicale il ticket a pagamento in Area B per i veicoli più inquinanti, sarebbe ridicolo».
Parole che innescano un cortocircuito. «Il sindaco dice no al ticket per Area B, come all città a 30 all'ora - attacca il capogruppo di Europa Verde Carlo Monguzzi -. L'assessore dice una cosa e il giorno dopo Sala la smentisce. Diteci cosa volete fare. Il ticket è contenuto nel documento di Bilancio e il disastro è che la giunta fa finta di non vedere che Area B non funziona perché le auto in entrata aumentano invece di diminuire. Sala convochi un tavolo». Anche il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico rimarca che «non è la prima volta che il sindaco smentisce Censi, a questo punto dovrebbe sfiduciarla e ritirarle le deleghe».
Sala sposta in là la discussione su Area B e non prende posizione sull'eventuale aumento in Area C. Ieri anche Aci Milano è intervenuta contro: «Siamo preoccupati per le conseguenze della stretta che in futuro potrebbe diventare ancora più severa su Area B e Area C, penalizzerebbe i pendolari. Auspico quindi che prima di prendere decisioni affrettate si condividano le misure da adottare» ha dichiarato il presidente Geronimo la Russa. Il neo assessore regionale alla Mobilità stoppa il Comune su Area C: «Ci auguriamo siano solo voci di corridoio infondate e che il sindaco ribadisca, come già fatto nei mesi scorsi, che non ci sarà alcun aumento.
In questo periodo di crisi - sottolinea Franco Lucente - la politica del rincaro la strategia da seguire. Regione più volte ha dato dimostrazione di voler collaborare per cercare soluzioni condivise in tema di mobilità sostenibile. Non si può gravare solo sulle tasche dei pendolari».
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