È stato arrestato a Caserta Antonio Gravante, proprietario di "Foreste Molisane". Secondo le indagini condotte dalla procura il 75enne avrebbe costretto i propri dipendenti, con la minaccia del licenziamento, a sversare rifiuti zootecnici nel fiume Volturno e a sotterrare altri tipi di rifiuti nei terreni della propria azienda agricola. I reati ipotizzabili sono dunque quelli di estorsione e smaltimento illecito di rifiuti.
Dal 1994 a qualche mese Gravante avrebbe costretto i suoi dipendenti a sversare nel Volturno gli escrementi provenienti dal suo allevamento bovino, composto da circa 3500 capi, che ogni giorno hanno prodotto un inquinamento del fiume pari a quello di una città con una popolazione pari a 24mila persone. Gravante è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare, con il beneficio dei domiciliari, dal personale del Corpo forestale dello Stato di Caserta su disposizione del pm Raffaella Capasso della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Nel fiume, scrivono gli inquirenti, finivano le acque di lavaggio delle stalle con l'aggiunta di prodotti detergenti e acidi "di notevole intensità", mentre i rifiuti speciali venivano interrati o bruciati.
Gravante è proprietario di "Foreste Molisane" e possiede inoltre vari allevamenti nel Comune di Gioia Sannitica, oltre ad una centrale del latte in cui avveniva la trasformazione e l'imbottigliamento di latte vaccino.Le indagini sono partite grazie al racconto di un ex dipendente che si è autodenunciato ed ha ammesso di aver preso partecipato a questo smaltimento illecito di rifiuti.
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