Per i Musei Civici di Venezia un anno ricco di eventi

Da Casanova a Sartorio, presentato il programma delle nuove mostre nei Palazzi simbolo della Laguna

Per i Musei Civici di Venezia un anno ricco di eventi
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Nel trecentesimo anniversario della nascita di uno dei suoi testimonial più affascinanti, Giacomo Casanova, la Fondazione Musei Civici di Venezia presenta il palinsesto culturale ed espositivo delle sue undici sedi in Laguna, e lo fa alla presenza della presidente Maria Cristina Gribaudi e del sindaco Luigi Brugnaro, nella cornice di Ca’ Rezzonico, il magnifico palazzo settecentesco affacciato sul Canal Grande. La parola d’ordine che fa da sfondo ad un programma ricco ma scevro dell’incombenza della Biennale d’arte, è “guardare oltre”: oltre lo stereotipo della conservazione di uno sfarzoso e impegnativo patrimonio che, come ha ricordato Gribaudi, si arricchisce ogni anno dell’onore e dell’onere di nuove importanti donazioni. Ma anche “oltre” l’immagine di una città cristallizzata nell’icona di luna park dell’arte per i 12 milioni di turisti annui che l’hanno configurata come seconda destinazione assoluta italiana. La nuova gestione “aziendale” targata Gribaudi e affiancata da eccellenti manager culturali come Mattia Agnetti, Elisabetta Barisoni e Chiara Squarcina, ha sortito non solo l’effetto di valorizzare i bilanci ma anche di trasformare l’identità della Fondazione Musei Civici: da scrigno per la conservazione di tesori secolari a centro di produzione culturale. Un’impresa non facile se consideriamo il valore di collezioni permanenti come quelle di Palazzo Ducale, Ca’ Rezzonico, Ca’ Pesaro, Museo Correr, Palazzo Mocenigo e Museo Fortuny, tanto per fare qualche nome. La svolta è resa evidente anzitutto da un programma ricco di mostre ma anche di eventi e attività didattiche; di più va segnalata la spinta virtuosa di centri di produzione anche sulla terraferma, come il Centro culturale Candiani di Mestre, dove tornano le mostre collettive per l’ottava edizione del Premio Mestre di Pittura (dal 13 settembre al 26 ottobre) e a Forte Marghera con Artefici del nostro tempo 2025 (dal 7 giugno al 31 dicembre). Altra chicca, sempre a Mestre, la rinnovata sede dell’ex Emeroteca cittadina che ospita, da quest’anno, 10 artisti in residenza selezionati attraverso il bando pubblico di Fondazione Bevilacqua La Masa con la quale Fondazione MUVE ha stretto un accordo di collaborazione. “Oggi – ha affermato con orgoglio Gribaudi - la Fondazione veneziana è capace di sostenersi autonomamente, di attrarre risorse terze da privati, di generare un valore economico aggiunto per il territorio, di reinvestire risorse proprie in interventi infrastrutturali di grande impatto in città, tanto nel centro storico e nelle isole quanto a Mestre e in terraferma. Un esempio virtuoso, posso dire unico nel nostro Paese”.

Venendo al programma presentato a Ca’ Rezzonico, l’offerta appare quantomai varia e in linea con la nuova direzione, tra valorizzazione delle collezioni restaurate e uno sguardo scientifico e attento sia sull’arte moderna che sul contemporaneo. Tra le mostre spiccano quelle di Ca’ Pesaro dove tornerà esposto, nuovamente riunito, il Poema della vita umana di Giulio Aristide Sartorio (dal 16 maggio al 28 settembre), grande ciclo decorativo realizzato per il Salone centrale dell’Esposizione Internazionale d’Arte del 1907; la stagione proseguirà con la grande dedica a Gastone Novelli (1925-1968) e successivamente la mostra “Terry Atkinson. Arte e linguaggio”.

Di marzio mostra

Il Trecentenario di Casanova sarà degnamente celebrato da due mostre che ripercorreranno la straordinaria vicenda di questo emblematico personaggio, raccontato tra storia, moda e cinema. Il palcoscenico sarà il Museo di Palazzo Mocenigo - Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo dove si terranno le esposizioni dedicate a Il rinnovamento dell’immagine maschile al tempo di Casanova (dal 7 marzo al 27 luglio 2025) e Casanova 1725-2025: l’eredità di un mito tra storia e cinema (dal 29 agosto al 02 novembre 2025).

Il meraviglioso palazzo di Ca’ Rezzonico, attualmente teatro anche della suggestiva mostra contemporanea dell’artista toscano Loris Cecchini, si racconterà attraverso il Gabinetto dei disegni e delle stampe con una profonda testimonianza per l’arte e la cultura neoclassica in Italia: la mostra dedicata all’Album Cicognara (dal 26 settembre 2025 al 12 gennaio 2026), con disegni di Appiani, Bossi, il giovane Hayez, autori francesi e i disegni dell’amico di una vita: Antonio Canova.

Palazzo Ducale, invece, sarà teatro di una grande esposizione nelle sale dell’Appartamento del Doge: L'oro dipinto. El Greco e la pittura tra Creta e Venezia (dal 30 aprile al 29 settembre) dedicata alla stagione pittorica fiorita nell’isola Creta nel periodo di conquista veneziana.

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