Addio a Torello Latini, il "re" della bistecca fiorentina

Scomparso l'amatissimo oste fiorentino Torello Latini, il "re" della bistecca alla fiorentina. Il lutto della ristorazione per quello che ospitò nel suo locale anche all'ex presidente americano Bill Clinton

A sinistra Torello Latini, in una foto di qualche tempo fa, durante il premio da lui creato "Amici dei Latini". A premiare Bruno Vespa un giovane Matteo Renzi all'epoca sindaco di Firenze
A sinistra Torello Latini, in una foto di qualche tempo fa, durante il premio da lui creato "Amici dei Latini". A premiare Bruno Vespa un giovane Matteo Renzi all'epoca sindaco di Firenze
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È scomparso all'età di 73 anni, di Torello Latini, storico patron dell'omonima trattoria di via de' Palchetti, nel centro storico di Firenze. Era conosciutissimo in città e la sua "Antica fiaschetteria Il Latini", aveva raggiunto la fama anche all'estero grazie alla sua specialità la "bistecca alla Fiorentina".

Vip e gente comune

Da lui andavano a mangiare gente comune ma anche tanti vip. Suo ospite fu anche l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. Stefania Saccardi vicepresidente della Toscana ed assessora all'agricoltura ed agroalimentare, lo ricorda con affetto: "L'enogastronomia fiorentina e non solo perde uno dei suoi interpreti più illustri. Una figura che ha segnato la storia di Firenze, non solo dal punto di vista enogastronomico. Torello ha infatti dato un grande contributo anche dal punto di vista culturale, con i suoi libri e col premio 'Amici del Latini', nato nel 1982 e che ha visto la partecipazione di importanti personalità del giornalismo, della cultura e della politica".

La presidente conclude poi: "Perdo un amico, una persona sensibile e generosa con cui ho collaborato per anni quando mi occupavo di politiche sociali. Non ha mai rifiutato un pasto a nessuno, e grazie a lui tante persone in difficoltà hanno pranzato insieme a tutti gli altri. La cosa speciale di Torello era che non voleva che si dicesse, Torello resterà nel cuore di tanti fiorentini, compreso il mio".

Era l'oste di tutti

Latini veniva da una famiglia di ristoratori, anche suo fratello, Giovanni, scomparso nel 2022, lo era. La sua fiaschetteria fu fondata nel 1914 dal padre, Narciso Latini, che poi l’ha gestita assieme alla moglie Maria cuoca del ristorante. A differenza del padre, Torello non era semplicemente un Oste; aveva anche scritto molti libri e creato nel 1982 il premio "Amici dei Latini", che ha visto la partecipazione di importanti personalità del giornalismo, della cultura e della politica.

Come ricordato dalla vicepresidente Saccardi, Torello era una persona anche estremamente generosa che non rifiutava mai un

pasto a chi si trovava in difficoltà. Per chi lo volesse omaggiare, la famiglia ha chiesto donazioni all'Ant invece dei fiori. I funerali si terranno martedì 26 novembre alle 10 alla chiesa di Santa Trinità.

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