In cerca di like influencer rischia di sterminare un'intera tribù millenaria

Mykailo Viktorovych Polyakov si è messo in testa di approdare in un’isola dell’Oceano Indiano con accesso vietato

In cerca di like influencer rischia di sterminare un'intera tribù millenaria
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Che gli influencer siano solo leggermente meno stupidi di coloro che influenzano è un dato di fatto, ma ogni giorno ne inventano una peggiore. Tipo Mykailo Viktorovych Polyakov (turista statunitense dal nome poco statunitense, per la verità, sembra uscito da un romanzo di Dostoevskij), professione influencer “cercatore di emozioni forti”, che si è messo in testa di approdare in un’isola dell’Oceano Indiano con accesso vietato: è vietato anche avvinarsi anche solo a 5 km dalla tribù sentinelese, composta di circa duecento persone e formata da cacciatori- raccoglitori che vivono in piccolo insediamenti, insomma uno dei popolo rimasto alla preistoria, e che ci vuole restare, protetto anche dalla Convenzione ONU sui Popoli Indigeni e Tribali.

Anche perché i sentinelesi sono sani, ma non hanno anticorpi per tutti i virus e le malattie che potremmo portargli: Survival International ha dichiarato che il turista delle emozioni forti ha messo a rischio sia la sua vita (che vabbè, se la sarebbe cercata) sia quella della tribù. (Nel 2018 ci aveva provato già un influencer religioso, John Allen Chau, supportato dall’organizzazione missionaria All Nations, per portargli il messaggio del Vangelo, ma il loro messaggio è stato semplicemente “Vattene”. O meglio, lo hanno trafitto di frecce appena atterrato).

Arrestato dalla polizia delle Isole Andamane e Nicobare, nell’interrogatorio Polyakov ha serenamente dichiarato di aver fischiato per circa cinque minuti prima di sbarcare. I sentinelesi sopravvivono da millenni senza contatti esterni, ma lui ha un kayak gonfiabile di Decathlon e una GoPro, che gli frega, al conquistadores con selfie-stick.

Alla polizia si è dichiarato amante delle “esperienze estreme”, cosa ci sarebbe stato di più estremo che sterminare un popolo antichissimo con uno starnuto? Deve fare i suoi video per avere qualche like su Tik Tok, e lasciare anche i suoi doni: una lattina di Coca Cola e un cocco sulla spiaggia.

Se poi si diffondesse un’epidemia fatale nell’isola che gli frega, tanto lui torna a casa e deve montare i video, anzi, molti like in più, con un bel titolo tipo “INCONTRO UNA TRIBÙ PERICOLOSA E MUIONO TUTTI, RAGA», e tanti commenti «bro, sei un pazzo!».

Però volete mettere quanti like avrebbe preso il cercatore di emozioni lasciando un ultimo selfie mentre viene trafitto di frecce? Quella sì sarebbe stata un’esperienza estrema, da milioni di like.

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