Che idiozia la polemica sul karaoke, Zelensky segato e l'Usigrai: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il compleanno di Matteo Salvini, il celibato per i preti e Zelensky agli Oscar

Che idiozia la polemica sul karaoke, Zelensky segato e l'Usigrai: quindi, oggi...

- La polemica sul karaoke di Meloni e Salvini al compleanno di quest’ultimo è assolutamente inutile. Solita tempesta in un bicchier d’acqua. Il motivo? Il governo aveva già portato il suo consiglio dei ministri a Cutro, in segno di solidarietà, cosa che sinceramente io avrei pure evitato, e tanto basta. Dovrebbero forse tutti i politici rispettare 40 giorni di silenzio per una tragedia che, per quanto orribile, non è la prima e non sarà neppure l’ultima?

- Bisogna dirlo chiaramente: chi si indigna lo fa perché ritiene il governo responsabile di quanto successo. Ed è questo il vero vulnus di tutte le polemiche che da giorni riempiono i giornali. Anche vi fosse stato un ritardo della Guardia Costiera, cosa ancora tutta da dimostrare ma che Repubblica dà per appurata, nel più classico del processo mediatico italiano, vi chiedo: che colpe ne avrebbe il governo? Quali sarebbero le responsabilità di Meloni, Salvini e Piantedosi? Nessuna. Diamo forse la colpa al ministero della Salute se un'ambulanza arriva in ritardo? No, ovviamente. Lo stesso dicasi per la Guardia Costiera che come abbiamo visto - con le stesse identiche regole di ingaggio stabilite dalla politica - ogni giorno salva persone lungo tutto il Mediterraneo.

- Ah, quando Lamorgese era ministro dell'Interno, vi furono non pochi naufragi al largo della Libia. E c'erano pure le Ong a presidiare quel tratto di mare. Qualcuno la ha mai incolpata di avere sulla coscienza quelle persone? No. Perché la responsabilità non è di chi non riesce a salvare, ma di chi li fa partire. Di chi li consegna al mare assicurando loro che la traversata sarà facile. Chiedere a Minniti (del Pd) per spiegazioni più precise.

- Adesso mi aspetto che Santa Romana Chiesa si lamenti del fatto che questi signori hanno festeggiato un compleanno con tanto di torta, e magari pure qualche fettina di carne, in un Venerdì di Quaresima. Prepariamo l’inferno per il centrodestra?

- Il Papa apre all’eliminazione del celibato per i preti. Dice che è una “prescrizione temporanea” e non eterna, dunque può essere rivista. Ok, nella Chiesa cattolica già esistono dei parroci con moglie. Però siamo sicuri che questo aumenterebbe le “vocazioni” in Occidente? Per il Papa no, io non so che pensare. Voi?

- In questo Paese in cui si straparla di libertà di stampa e diavolerie varie (ma vorrei dire di peggio) c’è un sindacato come l’Usigrai che ha scritto una nota per lamentarsi dello scambio avvenuto tra Loretta Goggi e Bruno Vespa in cui si discuteva e criticava il politicamente corretto (tra cui l’uso del termine “ministra”). “Spiace vedere come due personalità (...) - scrive l’Usigrai - siano proiettate più verso il passato che verso il presente, e trovino difficile accogliere nuove sensibilità e richieste”. Insomma: “È certamente possibile non condividere alcune rivendicazioni di larghe parti della società” (bontà loro, è ancora possibile), ma “bollarle come 'ridicole' è offensivo". Quindi Vespa e Goggi dovrebbero pensarla come quel manipolo di manipolatori della lingua nostrana, che oggi vorrebbero “ministra” e domani magari “ministr*”. Suggerisco all'Usigrai due cose: 1, di occuparsi di questioni più importanti; 2, di leggersi Napolitano: "Insisto in una licenza, quella di reagire alla trasformazione di dignitosi vocaboli della lingua italiana nell’orribile appellativo di ministra o in quello abominevole di sindaca". Fine.

- Zelensky rimbalzato anche dalla cerimonia degli Oscar 2023, un po’ come a Sanremo dove l’hanno relegato in un angolino dello show. A Hollywood di solito fanno di tutto per rimanere nel centro del politicamente corretto, stavolta mi sorprendono.

Anzi no: perché per l’anno prossimo pare stiano pensando ai premi gender neutral per gli attori, senza distinzioni tra attore o attrice, ovviamente per non creare problemi con quelli che si dichiarano non binari. Sapete come finirà? Che faranno solo il premio "miglior interprete" e sul podio andranno tre maschi, il che farà incazzare le femministe perché mancano le quote rosa. Prevedo un manicomio.

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