
I punti chiave
Quello che è considerato dagli esperti l'ultimo, vero, sussulto invernale sta per cedere il passo all'anticiclone africano: minime gelide questa mattina su gran parte d'Italia con valori anche sotto zero e diffuse gelate ma dalle prossime ore cambierà la circolazione atmosferica con l'ingresso di correnti più miti meridionali. C'è già molta attesa, invece, per sapere che tempo farà per Domenica delle Palme e per il giorno di Pasqua con le primissime proiezioni dei modelli matematici che disegnano scenari opposti.
Maltempo fino a Venerdì Santo
Procediamo per step: la nuvolosità residua presente su alcuni regioni sarà via via assorbita dall'arrivo dell'alta pressione da mercoledì 9 aprile e fino all'inizio del prossimo fine settimana. Dopo una giornata di sabato tutto sommato buona, proprio per la Domenica delle Palme (13 aprile) è in arrivo una perturbazione da ovest con gli ombrelli che si dovranno aprire su gran parte del Centro-Nord e piogge diffuse, maggiormente protetto il Sud.
Il maltempo non sarà che all'inizio: per gran parte della Settimana Santa le condizioni atmosferiche saranno instabili con gli esperti che parlano di piogge, acquazzoni e temporali sparsi almeno fino a venerdì 18 aprile perché l'Italia "sarà sotto l'influenza di correnti fredde e instabili provenienti dal Nord Europa, che, con intervalli, causeranno temporali su diverse zone del Paese", spiega Mattia Gussoni de Ilmeteo.it.
Anticiclone per Pasqua?
Quest'anno, però, sembra che la Pasqua possa trascorrere con il bel tempo su tutta Italia: dal maltempo al "ribaltone" "con una Pasqua (domenica 20 aprile, ndr) e una Pasquetta soleggiate e addirittura quasi estive con 28-30°C. Inutile dire che è la prima proiezione e che un battito di ali di farfalla in Brasile potrebbe cambiare la previsione da qui a 10 giorni", aggiunge Lorenzo Tedici. Il nostro Paese si troverebbe sotto l'influenza di un'area di alta pressione di origine africana in grado di allungarsi fino all'Europa centrale direttamente dal deserto del Sahara come avviene durante l'estate e con le temperature che, come detto, potranno arrivare a toccare i primi 30°C dell'anno.
Le regioni più calde dovrebbero essere le tirreniche e il Nord-Ovest ma questa, come ricordano gli esperti, non è una previsione ma una proiezione che necessiterà ancora di numerose conferme (o smentite).
Anche per il giorno di Pasquetta (lunedì 21 aprile) con milioni di italiani in movimento per le classiche gite fuoriporta sembra strizzare l'occhio al bel tempo con ampi spazi soleggiati da Nord a Sud e temperature ben oltre le medie climatiche del periodo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.