- Che altro dire sulla notizia di giornata? I migliori auguri di pronta guarigione a Silvio Berlusconi. Punto.
- Trovo strambo, forse ignobile, che alcune forze politiche non abbiano trovato il tempo per augurare salute al leader di Forza Italia. Inutile fare i nomi, non serve.
- Giorgia Meloni incontra Pedro Sanchez a Palazzo Chigi. Lei sosteneva Vox, lui è il simbolo della Spagna dei diritti civili. E infatti Repubblica non capisce per quale motivo si incontrino. Forse a Rep non lo sanno, ma quando si guida un Paese - sia esso la Spagna o l’Italia - lo si fa nell’interesse dei cittadini. Tutti. Quindi si incontrano anche leader stranieri che magari non vanno a genio. Oppure, cari colleghi, ci state dicendo che Sanchez avrebbe dovuto mandare a quel paese l'Italia solo perché al potere c’è quella puzzolente, cattivona, fascistissima Meloni? Si vede che di politica istituzionale non ci capite una mazza.
- Questa cosa è meravigliosa. Sanna Marin getta la spugna. Dopo che avrà portato avanti le trattative per la formazione del governo e avrà traghettato il partito verso il congresso, non si candiderà di nuovo alla guida dei socialdemocratici. Farà la deputata semplice, che per chi è stato al Potere significa auto-eliminarsi. Vuole “voltare pagina”, dice di non farcela più, di desiderare una “vita un po’ più tranquilla” (magari più party goderecci...). Sintesi caustica: siamo di fronte ad un’altra leader dei progressisti che sfiorisce ancor prima di sbocciare: disegnata dai giornali europei come prossimo faro della sinistra europea, prima si prende una scoppola elettorale e poi lascia tutto. Adios: prepariamoci al prossimo idolo da bruciare.
- Ana Obregon, quella signora che a 68 anni si è fatta partorire una bambina affittando l'utero di una gestante, oggi ha precisato: “la bambina nata con la surrogata” è sua “nipote”, generata dallo sperma congelato del figlio morto, dall’ovulo di una donatrice e dall’utero di un’altra donna. Beh, è pure peggio di prima: comprensibile voler esaudire le richieste in punto di morte di un figlio, ma a tutto c’è un limite. Che senso ha fabbricare una pargoletta, renderla legalmente la propria figlia e nella realtà costringerla ad essere cresciuta da una nonna quando invece avrebbe solo bisogno di una mamma e di un papà?
- Matteo Renzi nuovo direttore per un anno del Riformista. La mossa di Sansonetti è ovviamente geniale, almeno per le prime copie del nuovo quotidiano a guida renziana: tutti vorranno accaparrarsene una (si fa per dire...). Indignarsi per un doppio ruolo del senatore lascia il tempo che trova. Sono solo curioso di sapere se l'ex sindaco di Rignano si dimostrerà bravo a guidare una redazione così come ha dimostrato di saper montare e smontare governi a suo piacimento. Ci sarà da divertirsi.
- Kiev sostiene che intende riprendere la Crimea in sei mesi. Il che significa che dobbiamo prepararci almeno a un altro anno di guerra, visto l’andamento attuale.
Faccio un piccolo, piccolissimo appunto: ma siamo sicuri che “riprendere la Crimea”, per quanto legittimo e comprensibile, rientri nella migliore strategia per far concludere quanto prima le ostilità e mettere i belligeranti intorno a un tavolo. Io penso di no.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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