- Quale sarebbe il “non plus ultra” per Fdi? Riuscire a far eleggere Von der Leyen, con cui comunque Meloni ha un buon rapporto, senza però sporcarsi le mani. Chiamatelo “appoggio esterno”, se volete: niente fiducia alla Commissione, ma quando si presenteranno i dossier cruciali nei prossimi mesi allora FdI e l’Ecr in generale potrebbero arrivare in soccorso.
- Del “salva casa” la più logica delle innovazioni riguarda le “pergole biyoclimatiche” (ma chi gli ha dato ‘’sto nome?): finalmente sarà possibile montarle senza chiedere niente a nessuno. Meno regole, più vita. Mario Monti offre a Giorgia Meloni “uno spunto di riflessione ampio e costruttivo” su come comportarsi in Ue. A naso, farei l’opposto.
- Monti che si auto-fa la marchetta al suo libro nell’editoriale sul Corriere è qualcosa di tremendamente auto-referenziale. E un tantino imbarazzante.
- La foto di Matteo Renzi e Elly Schlein che s’abbracciano dopo un gol alla partita del cuore merita ovviamente le prime pagine dei giornali. Perché mostra quello che la politica dovrebbe essere, e purtroppo non è quasi mai: ci si combatte sulle idee, volendo si può essere anche aspri, ma poi amici - o quasi - come prima. A sorprendere di quell’immagine è il trasporto con cui Elly mette le braccia attorno al collo di Matteo. Sarebbe bastato un cinque per ringraziare per l’assist. E invece…
- La foto fa sognare la sinistra e c'è già chi immagina un campo larghissimo vincente. False speranze. Primo: una foto non fa un accordo politico. Secondo: Renzi è capace di litigare pure con se stesso, figuratevi se basta un abbraccio per siglare un patto di lungo periodo. L'immagine è suggestiva, ma manca di fondamenta politiche.
- Sussurri, voci di corridoio, ipotesi. Anche FdI non ha deciso se votare o meno Ursula von der Leyen. ”La vedo difficile”, dice qualcuno, soprattutto "se continua a fare dichiarazioni a favore dei Verdi" e se dice di non voler fare "un accordo programmatico" con altre forze. Il problema per Giorgia Meloni è che ha molto da perdere sia se decide di non votare Ursula sia se alla fine lo fa. Il motivo? Se non la vota, rischia di restare fuori dai giochi in Ue e, si sa, chi non fa parte della maggioranza non tocca palla. Se la vota, però, potrebbe finire col perdere il voto e il sostegno di chi l’ha mandata in Europa per “cambiare l’Europa” e non per ritrovarsi con la stessa minestra riscaldata. Sono due posizioni parimenti logiche, ma contrastanti. Motivo per cui il premier in queste ore dovrà prendere una scelta cruciale per il suo futuro.
- A Firenze alcuni ragazzi avevano inneggiato alla Shoah in una chat che era diventata famosa in tutta Italia. Sono finiti sotto processo, procedimento che si è avviato solo cinque anni dopo il fatto. Cinque anni. Al che il giudice, arrivati in Aula, ha deciso che poteva bastare così: la lunghissima attesa “abbandonati al loro destino” è stata una pena di per sé sufficiente. Benissimo. Anzi: malissimo. Perché il giudice oltre ad assolvere i ragazzi per la loro bravata da 14enni avrebbe dovuto condannare, almeno a parole, un sistema giudiziario folle e ingiusto, che ci mette cinque anni per aprire un banalissimo processo. Andrebbe condannata la magistratura, ma per incapacità manifesta.
- Il dossier stilato dalla Commissione Europea su Telemeloni? State a sentire cosa scrive Repubblica che ne dà notizia: il report “ripercorre un po’, di fatto, le cronache e le denunce pubbliche di quotidiani, forze di opposizione, sindacato dei giornalisti”. In pratica hanno letto Repubblica e la Stampa e ne hanno fatto un dossier. Tradotto: equilibro, zero. Se avessero chiesto a noi avremmo detto loro che sono tutte balle.
- Musk sposta la sede delle sue aziende dalla California al Texas per via di
una legge sui bambini transgender: in pratica alle scuole sarà vietato informare i genitori sue i loro figli intendono cambiare il genere con cui si identificano. L’ideologia woke farà perdere migliaia di posti di lavoro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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