- È una di quelle giornate che avreste fatto bene a passare in giardino, o nell’orto, senza stare troppo a seguire le notizie perché - oggettivamente - non è successo praticamente una mazza.
- L’unica vera notizia succulenta ce la fornisce Donald Trump in una delle sue sparate quotidiane. Sostiene l’ex presidente degli Stati Uniti d’America che l’ufficio del procuratore di Manhattan vorrebbe arrestarlo martedì per quella storia del presunto pagamento di una ex pornostar. La signorina avrebbe ricevuto danaro per tacere la relazione col tycoon. Sebbene non abbia ben capito quale sarebbe il reato, qui il problema è che The Donald oggi ha invitato i suoi sostenitori a manifestare contro questa ingiustizia e a “riprendersi il Paese”. Speriamo non l’abbia sentito quel tizio che si vestì con le corna in testa il giorno dell’assalto a Capitol Hill. Il carnevale ormai è passato.
- In realtà la cosa più divertente riguarda quel povero cristo - si fa per dire - di Ron DeSantis. Il governatore della Florida si trova ora in una situazione un tantino imbarazzante: per permettere al giudice di New York di ammanettare The Donald a Mar a Lago, serve il suo benestare. Ron ovviamente vedrebbe volentieri Donald nei guai giudiziari così da escluderlo dalla corsa delle primarie repubblicane, però dall’altro lato rischierebbe di inimicarsi la fetta di elettori trumpiani senza cui vincere contro Biden sarebbe praticamente impossibile. Poraccio.
- Cento espositori e produttori di vino organizzano una cena di gala dalle parti di Venezia e nel lanciare l’evento richiedono un dress code. Per l’uomo abito elegante, e ci sta. Per la donna vale lo stesso ma con l'aggiunta di un tacco “da 7cm in su". Ovviamente subito si sono scatenati i perbenisti infuriati per il maschilismo di ‘sto cavolo. Avete rotto le balle, detto papale palale. Un club privato organizza l’evento che gli pare e chiede l’abbigliamento che preferisce. Chi non desidera indossare i tacchi di 7 centimetri, o non ne ha, se ne può restare tranquillamente a casa in pantofole basse. Il sessismo non c’entra una mazza, motivo per cui da sei anni è richiesto il dress code e c'è sempre stato il tutto esaurito. Compreso quest’anno. Cari organizzatori vi prego: non cedete al ricatto della pubblica indignazione.
- Girano un sacco di sondaggi sul Pd di Elly Schlein. È oggettivo: da quando è arrivato il nuovo segretario, il Partito Democratico cresce. Però, vorrei far notare alcuni però che non credo molti vi diranno. Primo: Elly cresce rispetto a un energico calo dei mesi scorsi in quello che sembra un "effetto rimbalzo"; secondo: al momento ha la stessa percentuale (19%) che aveva Enrico Letta il giorno dopo le elezioni del settembre 2022; terzo: le coalizioni sono ancora distanti anni luce, sia nella formulazione attuale (24,5% centrosinistra, 46,5% centrodestra) sia in caso di alleanza col M5S (centrodestra 46,5%, giallorossi 41,3%). Tradotto: Elly sarà bella e brava, ma ne deve ancora mangiare di panini prima di cantare vittoria.
- Eh no, caro Dario Nardella. Ieri sei stato eletto eroe dei due mondi, hai trattato a pesci in faccia quell’ambientalista imbrattatore (“che cazzo fai”), hai avuto tutte le ragioni del mondo e oggi non devi fare marcia indietro. Non ci provare. Mi viene l’orticaria quando ti sento dire: “Da uomo delle istituzioni non avrei dovuto rivolgermi in quel modo nei confronti del ragazzo”. Già ti sei limitato a non dargli uno sganassone: non c’è bisogno che adesso provi a recuperare il voto green affermando che “capisci” la "frustrazione" dei vandali. Ma de che? “Venerdì abbiamo bloccato la protesta ma non abbiamo bloccato il desiderio di proteggere il pianeta che ci ospita”. Ehi Dario, ma che caz** dici? (cit).
- Oggi l’Oms ha aperto all’ipotesi di derubricare
il Covid a influenza. Bene. Eppure nello stesso giorno scopriamo che Novak Djokovic non può andare ai Master di Miami perché non vaccinato. Ci rendiamo conto della follia di queste regole?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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