F1, in Giappone vince Verstappen davanti alle McLaren. Leclerc 4°, Hamilton 7°

Il campione del mondo torna alla vittoria a Suzuka, dominando dal primo all'ultimo giro sul duo della McLaren. Gara senza acuti da parte dei ferraristi, mentre Kimi Antonelli fa segnare due nuovi record in F1

F1, in Giappone vince Verstappen davanti alle McLaren. Leclerc 4°, Hamilton 7°
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Dopo le emozioni e le polemiche della prima gara, la tappa giapponese del mondiale di Formula 1 vede il dominio dal primo all’ultimo giro del campione del mondo Max Verstappen, che vince per la quarta volta consecutiva a Suzuka. Su una delle piste più amate dai piloti, l’olandese gestisce senza troppi problemi la situazione, confermando i passi avanti della sua Red Bull nei confronti della concorrenza. Il duo della McLaren Norris e Piastri non è in grado di avvicinarsi troppo e alla fine è costretto ad accontentarsi di salire sul podio.

Gara decisamente incolore, invece, quella delle Ferrari: Leclerc difende il quarto posto ma non è mai in grado di avvicinarsi al trio di testa mentre la strategia di Hamilton di partire con le hard non paga. L’inglese chiude settimo alle spalle di un ottimo Antonelli che si porta a casa due altri record: il bolognese è il più giovane a far segnare il giro veloce e a guidare in testa un gran premio.

Parte meglio Verstappen

Al pronti via, partenza piuttosto regolare, senza particolari problemi per nessuno: il più rapido è Max Verstappen, che riesce a mettere il musetto davanti al leader della classifica piloti Norris. Alle loro spalle, zero contatti a parte un entrata piuttosto energica da parte di Gasly che costringe Alonso ad allargare per evitare il peggio. La situazione non cambia nei primi giri, con il campione del mondo che riesce a guadagnare otto decimi nei confronti del duo delle McLaren, con Leclerc alle loro spalle incapace di farsi sotto. A movimentare un attimo la situazione ci pensa Kimi Antonelli, che blocca le ruote all’ultima chicane, andando dritto: il bolognese riesce comunque a non perdere troppo tempo e rimane in sesta posizione, confermando quanto di buono fatto vedere nel weekend di Suzuka. Verstappen, dopo aver riportato al muretto qualche noia al cambio, riesce ad allungare leggermente su Norris mentre Hamilton, partito con le dure, spera che la pioggia prevista entro 40 minuti non arrivi prima del previsto.

F1 Giappone Verstappen Norris
Fonte: Twitter (@F1)

Il ferrarista gira con buona regolarità, riuscendo a superare Hadjar e portandosi in settima posizione: Antonelli, però, è ancora avanti di circa 2 secondi, ben oltre il limite del Drs. Dietro a Verstappen, invece, Piastri inizia a farsi minaccioso alle spalle del compagno di squadra mentre al giro 10 Stroll rientra ai box per cambiare le soft dopo un primo stint davvero deludente. In una gara piuttosto noiosa, i tifosi delle Rosse possono consolarsi vedendo come Hamilton, nonostante le hard, riesca a guadagnare qualche decimo nei confronti di Antonelli. Il box McLaren prova a movimentare le cose comunicando a Norris di rientrare per provare un undercut nei confronti di Verstappen ma, in realtà, si tratta di una finta: la Red Bull non ci casca e tutti rimangono in pista. Il primo tra i piloti di testa a rientrare ai box per montare le hard è Russell, seguito il giro dopo da Piastri, che prova a scavalcare il compagno di squadra. Verstappen, Norris e Leclerc rientrano tutti assieme ed il box McLaren riesce a far meglio della Red Bull, con le due vetture che escono allo stesso momento: l’inglese è costretto ad allargare e finisce per perdere qualche decimo ma il campione del mondo non sembra aver commesso irregolarità.

F1 Giappone incidente box
Fonte: Twitter (@F1)

Niente pioggia, domina la noia

Antonelli è in testa, il primo italiano a guidare un gran premio dal 2019, quando a Singapore fu Giovinazzi a tenere per qualche giro la prima posizione. Ancora un record per il pilota bolognese, il più giovane di sempre a guidare un Gp: per soli due giorni riesce a strappare il primato a Verstappen, che c’era riuscito al Gp di Spagna del 2016. Al giro 30 tocca ad Hamilton rientrare ai box per montare le medie: il ferrarista ritorna in pista in settima posizione ma, nonostante un pit stop piuttosto lento, Antonelli mantiene la sesta piazza. Il bolognese fa registrare anche il giro più veloce ma viene battuto da Sainz mentre in testa Verstappen gestisce senza grossi problemi il vantaggio nei confronti di Norris, costretto a guardarsi le spalle da un aggressivo Piastri.

F1 Giappone Antonelli

L’australiano sembra più veloce ma, senza un ordine di scuderia, non sarà semplice superare il compagno di squadra: Norris aumenta leggermente il ritmo ma, a pochi giri dalla fine, riprendere Verstappen sembra complicatissimo. Al penultimo giro Antonelli si riprende il giro più veloce, un altro record strappato al campione del mondo, che si accontenta di gestire la situazione e chiudere la gara in prima posizione. Prestazione davvero dominante quella di Verstappen che porta a casa la quarta vittoria consecutiva a Suzuka, tenendosi dietro il duo McLaren e Charles Leclerc, che ha condotto una gara senza acuti, senza sembrare mai in grado di riportarsi sul trio di testa. Altrettanto incolore la prova di Hamilton, certo non soddisfatto del suo settimo posto dietro alle due Mercedes. La speranza dei fedelissimi delle Rosse è che la situazione migliori la prossima settimana, quando il circus si trasferirà in Bahrain.

Vasseur: “Ci mancano 3 decimi”

Vincere il Gp di casa per la Honda è sempre importantissimo, il che spiega perché Verstappen sembri particolarmente soddisfatto: “Non è stata semplice, mi è toccato spingere parecchio, specialmente con l’ultimo treno di gomme. Le due McLaren tiravano tantissimo e mi sono divertito molto, anche se non è stato semplice gestire le gomme. Sono felicissimo, considerato come eravamo partiti questo fine settimana: non abbiamo mollato, abbiamo trovato le soluzioni migliori per la vettura, che oggi era perfetta. Partire dalla pole è stato fondamentale”. Considerato il prossimo addio della Red Bull al motorista giapponese, la gioia è ancora più grande: “Per me è stato importante vincere ancora qui, ci ho pensato negli ultimi giri, mi dicevo che dovevo restare avanti per vincere in Giappone l’ultima volta con la Honda. Sono incredibilmente orgoglioso di quanto abbiamo fatto negli anni, questo è un addio davvero perfetto”.

F1 Cina Vasseur

Decisamente meno rosea la situazione al box Ferrari, dove l’inizio di stagione si è rivelato più complicato del previsto. Il team principal delle Rosse Frederic Vasseur non si nasconde dietro ad un dito: il gap nei confronti di McLaren e Red Bull è di circa 3 decimi al giro. Intervistato da Sky Sport a fine gara, Vasseur ammette che “è una valutazione giusta. Il quadro attuale é questo e dobbiamo lavorare partendo da qui". Dopo i tanti errori nelle prime gare sulla strategia, ancora una volta le mosse della Ferrari non hanno funzionato: partire con le gomme dure non ha pagato per Hamilton, cosa che Vasseur spiega con il fatto che “non c'era una grande differenza tra dure e medie”. Secondo il francese, per migliorare non bisognerà aspettare l’arrivo di nuove parti: “Prima bisogna sistemare i problemi di bilanciamento.

Allora avrà senso portare aggiornamenti, ma non bisogna aspettarsi che in un giorno si ribalti la situazione”. Una dichiarazione certo non rassicurante per i tanti tifosi della Ferrari che sperano ancora in una stagione vincente.

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