Devi fare un reso online? Tempistiche, rimborsi, costi: tutto quello che c'è da sapere

Nell'era dello shopping online, conoscere i metodi di reso e le regole vigenti è fondamentale. Ecco alcune informazioni utili

Devi fare un reso online? Tempistiche, rimborsi, costi: tutto quello che c'è da sapere
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Lo shopping online è ormai entrato a far parte del nostro quotidiano, tanto che sempre più italiani si affidano a questa modalità di acquisto; talvolta, tuttavia, il prodotto comprato non soddisfa le nostre aspettative per svariate ragioni, ed ecco quindi che entra in gioco il reso, ossia la possibilità di rendere indietro quanto ricevuto e ritornare in possesso del denaro speso.

I veterani dello shopping online sapranno tutto a riguardo, tuttavia è bene fare un breve ripasso dell'argomento, perché conoscere le varie modalità di reso e le regole dei vari siti web permetterà senz'altro di evitare sgradevoli conseguenze. Sono sempre di più gli e-shop che per garantirsi una clientela consentono il reso gratuito, ma di recente, anche a causa di un abuso di questa modalità, si sono cominciati a vedere i primi restringimenti. In alcuni casi alcuni negozi hanno inserito la detrazione delle spese di consegna dal rimborso, oppure viene richiesto ai clienti di spostarsi da casa e portare il pacco con il reso presso il punto vendita prescelto.

Che cos'è il reso

Il reso è quella procedura che viene applicata quando un prodotto acquistato non soddisfa il cliente, il quale decide di rimandare indietro l'oggetto per essere rimborsato di quanto speso. Negli acquisti online è una pratica quasi obbligatoria, dato che l'acquirente non può toccare con mano ciò che compra, come invece accadrebbe in negozio. Avere la possibilità di rimandare indietro la merce comprata è qualcosa di imprescindibile.

Nel Codice del consumo si parla di diritto di recesso, che differisce dalla risoluzione di un contratto. Sono entrambi diritti riconosciuti al consumatore, e che vengono ben tutelati. Al venditore, tuttavia, viene riconosciuta la possibilità di decidere i casi in cui la restituzione non viene accettata. Secondo la normativa, il recesso relativo agli acquisti onlibe può essere esercitato entro 14 giorni trascorsi dalla consegna del prodotto, e il venditore non può applicare penali o costi aggiuntivi, anche se non è obbligato a intestarsi le spese di spedizione, che possono essere addebitate al compratore.

Ecco perché, prima di fare un acquisto, bisognerebbe informarsi bene sulla policy relativa a questo argomento. Per quanto riguarda gli acquisti in negozio, invece, il diritto di recesso non può essere esercitato, perché l'acquirente ha la possibilità di vedere, toccare e provare l'oggetto prima di comprarlo. Si può però usufuire della garanzia nel caso in cui il prodotto si rivelasse diverso a ciò che era stato promesso (si pensi a un elettrodomestico difettoso).

I costi del reso/rimborso

Una volta ricevuto il prodotto, l'acquirente ha 14 giorni di tempo per chiedere il rimborso. A quel punto ha diritto a riavere indietro quanto speso. Il venditore può, nel caso, detrarre le spese di spedizione dal rimborso che spetta all'acquirente, ma non è una pratica molto utilizzata. Viene piuttosto richiesto di portare il pacco in un luogo preciso per il ritiro del corriere. Ci sono però e-commerce che hanno rivisto le loro politiche, decidendo di addebitare ai clienti spese di spedizione che vanno dai 2.99 ai 10 euro.

Il diritto al reso, in ogni caso, prevede delle eccezioni, che si riferiscono a beni con prezzo vincolato al mercato finanziario e passibili di variazioni, oggetti confezionati su misura e/o personalizzati, prodotti a rischio deterioramento, beni sigittati non più restituibili per ragioni igieniche, beni mescolati inscindibilmente con altri oggetti, alcolici con prezzo concordato, registrazioni audio/video, giornali e periodici, acquisti in asta.

Come fare un reso

Solitamente ogni e-commerce ha una propria procedura di reso che è possibile trovare nelle apposite sezioni dei siti web. Il cliente deve compilare un modulo di reso e poi seguire la procedura indicata.

Spesso i prodotti vieggiano con un'etichetta di reso già pronta da applicare sul pacco che deve tornare indietro. A quel punto il venditore può inviare da noi il corriere, oppure richiedere di recarsi presso un punto vendita/ritiro indicato.

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