Sinceramente pensavo che rubriche come "La posta del cuore" fossero solo un ricordo di mia nonna Betta degli primi anni '50. Mi raccontava di una certa "donna Letizia" che rispondeva alle pene d'amore delle ragazze del tempo. Mia madre mi parlava invece di una rivista "Cioè" dove le ragazzine parlavano dei loro primi dubbi rivelando il primo loro bacio in bagno al liceo durante la ricreazione con un ragazzino della scuola. Corsi e ricorsi storici. Noto che è stata invece una grande idea. Complimenti per le sue risposte dott. Braghieri. E quelle lettere ci mostrano che "amor vincit omnia". Passa il tempo e l'amore resta sempre alla base della vita. Mi commuove tanto lo struggimento di adolescenti post romantici che hanno ancora voglia di corteggiare una ragazza in riva al mare. Leggo di donne che si alleano per stanare il boss che vorrebbe tenere due piedi in una staffa. Anzi in tre staffe perché - ne sono certo - oltre alle due stagiste al workshop, a casa c'era anche la moglie. Forse la mia opinione in questa rubrica è "off topic" ma collego tutto questo alla smania della parità tra i sessi. Forse tutto è nato proprio dal tentativo sessantottino della donna uguale all'uomo. Il mio maestro delle elementari ci ricordava che non si possono sommare "le mele con le pere". Ecco il punto: la donna ha perso la leggiadria che le rendeva speciale proprio perché diversa dall'uomo. Di converso l'uomo accettando tale parità... si è arreso ad essere uomo. E ora ci ritroviamo sui palcoscenici la donna androgina e l'uomo con la gonna. E se provassimo a ribellarci saremo insultati come retrogradi e sessuofobici. ffff
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Caro “tantissime F” se lei è “off topic” lo sono anch’io. Non immagina quante volte, con amici, parenti colleghi, lamenti il suo stesso rammarico. Non voglio farne una questione di diritti e di rispetto per tutti che, va da sé, sono sacrosanti e ancor di più voglio rimanere a distanza da temi drammatici e urgenti come la china che certi comportamenti maschili hanno preso nei confronti delle donne in nome di chissà quale presunta supremazia.
Ma se potessi trovarmi a parlare di un mondo “normale” mi permetterei di esprimere una certa nostalgia per la connotazione “bella” dei ruoli. Che non significa certo rinnegare i passi avanti fatti dalle donne. Diciamo che, come lei, avrei preferito che nel farli rimanessero tali. E soprattutto che gli uomini non perdessero completamente l’andatura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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