Elon Musk più deciso che mai nell’opera di cancellazione del vecchio Twitter. Così, adesso arriva l’annuncio dell’asta dei cimeli del quartier generale di Twitter, a San Francisco, incluso l'iconico logo dell'uccellino – che il proprietario non ha mai nascosto di odiare - ormai sostituito con la X.
L’asta dei cimeli di Twitter
"Twitter Rebranding: Online Auction Featuring Memorabilia, Art, Office Assets & More!" è questo il nome dell’asta per i cimeli, gli arredamenti e i simboli di Twitter che potranno essere acquistati con un’offerta minima per ogni lotto di 25 dollari (circa 22 euro). Avrà inizio il 12 settembre e terminerà due giorni dopo, il 14. L’evento fa parte dell’operazione di trasformazione della compagnia acquistata da Elon Musk per 44 miliardi di dollari e trasformata in X. In tutto saranno battuti 584 lotti tra tavoli da caffè, quadri a olio, strumenti musicali, decine di scrivanie, sedie in quantità, enormi gabbie per uccelli e una console da DJ completa di tutto; insomma, tantissimi gadget utilizzati dai dipendenti del quartier generale di San Francisco. Inoltre, sarà in vendita persino l’insegna – ancora affissa – sulla facciata del palazzo tra la 10th e la Market Street. “L’acquirente però sarà responsabile dell’assunzione di una società per i lavori e dell’ottenimento dei permessi appropriati”, ha precisato l’azienda. Ricordiamo che questa sarà la seconda asta dopo quella di gennaio organizzata dal milionario; allora sono stati venduti oltre 600 oggetti, tra cui una statua dell’uccellino blu per 100 mila dollari (nonché poco più di 90 mila euro) e un'insegna al neon alta tre metri 40.000.
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— HGP Auction (@HGP_Auction) August 7, 2023
All’asta anche i dipinti più virali sui social
In vendita all’asta anche i due dipinti ad olio raffiguranti i tweet diventati virali sulla piattaforma negli ultimi anni. Il primo è una riproduzione del famoso selfie risalente alla notte degli Oscar 2014, chiesto da Ellen DeGeneres a Bradley Cooper – dunque scattato da quest’ultimo – che ritrae Meryl Streep, Jennifer Lawrence, Brad Pitt, Julia Roberts e Lupita Nyong'o. All’epoca fu ritwittato più di un milione di volte in un'ora diventando, così, il post più virale della storia del social. L’altro, invece, è lo scatto postato da Barack Obama dopo essere stato rieletto presidente nel 2012 mentre abbraccia la moglie, Michelle.
Anche quell'immagine registrò un record di like e retweet. Insomma, ormai Twitter parrebbe essere sempre di più un ricordo lontano tanto che su ogni store digitale l’app si presenta con il logo nero e il nuovo nome senza lo storico uccellino blu.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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