"Gogna mediatica". La famiglia di Roberto Zaccaria contro Le Iene

La morte improvvisa dell'uomo, che per mesi si è finto Irene ingannando il 24enne Daniele suicidatosi nel 2021, ha fatto finire al centro della controversa vicenda Le Iene, che potrebbero finire in tribunale per istigazione al suicidio e violenza privata

"Gogna mediatica". La famiglia di Roberto Zaccaria contro Le Iene

I familiari di Roberto Zaccaria, il 64enne che si è spacciato per mesi per una ragazza intrattenendo una relazione virtuale con un muratore di 24 anni, Daniele, che scoperto l'inganno si è poi suicidato, potrebbero sporgere denuncia contro la trasmissione Le Iene, che martedì scorso ha mandato in onda il servizio nel quale Matteo Viviani chiedeva spiegazioni all'uomo. Dopo la pubblicazione del servizio Zaccaria è stato trovato morto nella sua abitazione stroncato da una massiccia dose di barbiturici, che l'uomo avrebbe assunto volontariamente. E ora l'avvocato della famiglia potrebbe procedere denunciando la trasmissione per violenza privata e diffamazione e istigazione al suicidio.

L'inganno in rete

La vicenda comincia nel 2021. Daniele, muratore di 24 anni, conosce la coetanea Irene e i due iniziano a frequentarsi virtualmente con un assiduo scambio di messaggi in chat. Il ragazzo è sempre più coinvolto, ma quando la giovane decide di prendere le distanze, lui indaga e fa un'amara scoperta. Dietro al profilo social di Irene non c'è una donna, ma bensì un uomo di 64 anni, Roberto Zaccaria, che per mesi ha mentito a Daniele. Vittima di catfishing il 24enne sprofonda in un abisso e il 23 settembre 2021 si impicca nella soffitta dell'abitazione, dove vive con la madre e il padre. Sono proprio i genitori a rinvenire il corpo senza vita del figlio.

L'intervento de Le Iene

I genitori di Daniele indagano e scoprono la verità dietro la morte del figlio così denunciano Roberto Zaccaria alle autorità. La procura ha chiesto però l'archiviazione del caso per mancanza del nesso causale tra la condotta dell'indagato e la morte del 24enne e Zaccaria è stato condannato solo per "sostituzione di persona" con condanna convertita in una sanzione pecuniaria di 825 euro.

Dopo avere scritto alla premier Giorgia Meloni per chiedere pene più severe in casi come questo, il padre di Daniele ha contattato Le Iene e Matteo Viviani e Marco Fubini si sono recati a Forlimpopoli, in provincia di Forlì Cesena, per chiedere spiegazioni a Zaccaria. Raggiunto dalle telecamere di Italia Uno l'uomo si è trincerato dietro a un "Era uno scherzo. Non volevo che finisse così", ma il servizio andato in onda martedì scorso ha fatto finire il 64enne al centro dell'attenzione.

Le minacce e i cartelli in paese

Nonostante in tv il volto di Roberto Zaccaria fosse oscurato, i compaesani non hanno impiegato molto tempo a scoprire che dietro alla finta Irene c'era il 64enne e l'uomo è finito al centro di minacce e offese. Nei giorni successivi alla messa in onda del servizio de Le Iene in paese compaiono dei cartelli con scritte terribili ("Devi bruciare all'inferno", "Devi morire", "Sei un maledetto"). Zaccaria ha fotografato tutto e ha sporto denuncia ai Carabinieri della locale stazione. L'uomo si è poi rivolto a un avvocato, che lo attendeva nelle scorse ore ma dal legale il 64enne non si è mai presentato. Roberto Zaccaria ha assunto una massiccia dose di farmaci e è morto presumibilmente suicida, ma solo l'autopsia potrà confermare l'ipotesi degli inquirenti.

Le accuse del legale della famiglia Zaccaria

In seguito all'esito inatteso della vicenda definita una "gogna mediatica" dagli Zaccaria, l'avvocato di famiglia ha consigliato ai familiari del 64enne di denunciare il programma per violenza privata, diffamazione e istigazione al suicidio. "Quello non è il modo di fare interviste", ha dichiarato l'avvocato Pier Paolo Benini a La Stampa, che ha suggerito alla sorella di Roberto Zaccaria di procedere contro Le Iene: "È stato aggredito nella propria intimità e ci sono aspetti calunniatori. Ho consigliato i parenti di denunciare Le Iene per violenza privata e diffamazione. A mio parere il programma si è comportato in modo tale che deve essere approfondita anche l'istigazione al suicidio.

Sarà la famiglia a decidere". Intanto la storia continua a fare discutere e nella prossima puntata de Le Iene, la redazione ha fatto sapere che prenderà una posizione in merito al suo ruolo nella vicenda.

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