L'incontro con il governatore toscano Eugenio Giani era fissato da tempo e le famiglie di alcuni ragazzi autistici lo aspettavano con impazienza. "Sarà un'occasione molto importante per fare il punto sulla situazione della presa in carico delle persone con autismo nei vari territori della nostra regione", avevano scritto sui social. Così domenica scorsa, 2 aprile, in trenta si erano presentati a palazzo Sacrati Strozzi per l'appuntamento. L'obiettivo era quello di presentare al presidente di Regione alcune richieste in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, che si celebrava proprio in quelle ore. Ma lui, il governatore Pd padrone di casa, non c'era.
L'incontro programmato e l'assenza di Giani
Alle 10.45 circa, dopo essere convenute da tutta la Toscana per quella "occasione molto importante", le famiglie dei ragazzi autistici si sono sentite dire che il presidente non sarebbe stato presente. Al suo posto sarebbe arrivata la dirigente Daniela Matarrese, in corsa per la nomina a nuovo direttore generale dell'azienda ospedaliero-universitaria di Careggi. E Giani? Il disappunto delle persone presenti sarebbe diventato rabbia dopo aver scoperto che l'esponente di centrosinistra si trovava al Vinitaly di Verona. Ma la giornata mondiale sull'autismo non era certo una ricorrenza da meno: persino il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'aveva onorata, recandosi dai ragazzi di PizzAut, la pizzeria in cui lavorano autistici.
La dura reazione dei genitori dei figli autistici
Il forfait di Giani ha dunque suscitato una dura reazione delle associazioni arrivate a Firenze per quell'incontro. "Il presidente della regione Toscana umilia i genitori dei figli autistici. Come possiamo chiedere alla società l'inclusione, i diritti, lo spazio per la vita dei nostri figli quando è il massimo referente della Regione a snobbare completamente un impegno istituzionale preso con almeno 50 giorni di anticipo?", hanno scritto sui social gli amministratori del gruppo "Iron Mamme - Grosseto". Il gesto dell'esponente politico - hanno lamentato ancora - "dà la dimensione di quanto poco noi invisibili contiamo, la nostra è diventata una lotta senza speranza (...) E il comunicato, tardivo ed imbarazzante, arrivato con 6 ore di ritardo è stato ancor più imbarazzante".
"Impegni istituzionali". Bufera sul presidente Pd
Nella serata di domenica, infatti, Giani aveva diramato una nota nella quale spiegava: "Mi dispiace molto di essere stato chiamato ad altri impegni istituzionali fuori Firenze". Poi l'invito rinnovato alle associazione per un incontro il giorno successivo. "Con quale coraggio ha potuto chiedere di vederci domani?", avevano però tuonato i genitori dei ragazzi autistici. Il caso ha subito assunto una dimensione politica, con una una dura presa di posizione dei consiglieri regionali leghisti Elena Meini e Giovanni Galli: "Visto che non lo fa la giunta né il Pd, siamo noi a scusarci a nome dell'istituzione regionale".
L'incontro con le associazioni
"Le famiglie hanno avuto accoglienza in Regione che ha dato adeguata rappresentanza con Matarrese. L’appuntamento non era con me, ma con la Regione", si era giustificato Giani, che aveva poi effettivamente incontrato le famiglie nella giornata di lunedì. Ma le associazioni avevano smentito quella sua ricostruzione. "Avevamo specificamente chiesto e ottenuto l’incontro con Giani", aveva sottolineato Marino Lupi, presidente di Autismo Toscana.
E al successivo incontro con il governatore Pd pare che non fossero mancati iniziali momenti di gelo, poi superati per lasciare spazio agli argomenti di confronto. Le associazioni avevano infatti esposto al presidente il loro manifesto in cinque punti, per chiedere alla politica maggior attenzione al futuro delle persone con autismo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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