Spesso nelle notizie di cronaca sentiamo parlare di donne che affermano di aver partorito i loro figli senza essere a conoscenza di trovarsi in gravidanza.
Un caso noto, per esempio, è quello di Alessia Pifferi, madre della piccola Diana, la bimba morta di stenti. Parlando con gli inquirenti, la Pifferi aveva affermato: "Non sapevo di essere incinta fino al settimo mese". Ma non si tratta dell'unico esempio, e in queste ultime settimane si parla molto dell'orribile vicenda avvenuta a Traversetolo, dove la giovanissima Chiara Petrolini è stata accusata di aver ucciso e sepolto i suoi due bambini appena nati. In questo caso la ragazza era consapevole di essere incinta, ma nessun altro se ne sarebbe accorto. Una cosa del genere è davvero possibile?
Per cercare di comprendere queste situazioni bisogna dunque introdurre il concetto di "diniego di gravidanza", un fenomeno secondo cui la donna non si accorge di essere in attesa di un figlio. Ci sono casi in cui la gestante non si rende conto di essere incinta fino al quinto/settimo mese di gravidanza, altri in cui, addirittura, la neo-mamma si rende conto dello stato in cui si trova soltanto al momento del parto.
Perché queste donne non si accorgono di essere incinte? A volte capita perché alla gravidanza non si associano quelli che possiamo definire sintomi rivelatori, come la nausea, la stanchezza, la tensione al seno, o le classiche voglie. Ci sono situazioni in cui resta addirittura il ciclo, che continua a presentarsi per qualche mese, quando invece dovrebbe interrompersi.
Per quanto appaia incredibile, ci sono episodi che lo dimostrano. Siti e portali online come blog.assistentisociali.org e pianetamamma.it hanno raccolto testimonianze di questo genere. C'è, ad esempio, il caso di una mamma di 31 anni della provincia di Milano, che ha partorito la sua bambina sul pavimento di casa. La donna non sapeva di essere incinta, così come il suo compagno. Nel corso della gravidanza non aveva manifestato alcun sintomo e il suo ciclo mestruale era durato per alcuni mesi, non dandole modo di insospettirsi.
Solitamente il diniego di gravidanza si accompagna anche a una scarsa modificazione del corpo. In poche parole, non si sviluppa la classica pancia da gestante, il peso corporeo aumenta di pochissimi chili e il feto tende a muoversi poco, restando nella parte alta dell'utero. Il bambino rimane in posizione verticale, piuttosto che orizzontale, e anche questo inganna l'occhio. Tutto ciò rende più difficile accorgersi di una gravidanza in atto.
Bisogna poi fare un doveroso distinguo: il diniego può essere parziale o totale.
Come abbiamo detto, ci sono casi in cui le donne capiscono di essere incinte intorno al quinto/settimo mese, quando magari comincia a manifestarsi qualche sintomo (in questo caso il diniego è parziale); e casi in cui la donna capisce di aver affrontato una gravidanza soltanto al momento del parto (diniego totale).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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