"Nulla su di noi senza di noi". Ad Ascoli il murales che parla di inclusione

Realizzata da realizzata da JTI Italia e Save the Planet, per mano dell'artista Andrea Tarli, l'opera promuove il concetto del superamento delle barriere - non solo architettoniche - legate alla disabilità

"Nulla su di noi senza di noi". Ad Ascoli il murales che parla di inclusione
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I valori dell'inclusività, della speranza e della condivisione comunicati attraverso la potenza espressiva di un murales. "Nulla su di noi senza di noi": l'opera realizzata da JTI Italia e Save the Planet, inaugurata oggi - 11 dicembre - ad Ascoli Piceno all'interno del Parcheggio Saba Torricella, trasmette proprio questo. Creata dall'artista di fama nazionale Andrea Tarli, l'elaborazione artistica promuove il concetto del superamento delle barriere - non solo architettoniche - legate alla disabilità, lanciando un messaggio di speranza e inclusione.

Il murales che "parla" di inclusione

Frutto della collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno e l'Associazione La Meridiana, il murales deve il suo nome a un passaggio della convenzione Onu sui diritti della disabilità ed è un invito a comprendere le sfide che le persone disabili sono costrette ad affrontare ogni giorno. L'opera, offrendo uno sguardo propositivo sull'argomento, trasmette la convinzione e l'impegno affinché quelle barriere possano essere superate. "Fiori di cambiamento: rompiamo le barriere per un mondo più inclusivo" è infatti il messaggio dipinto sul murales di Andrea Tarli.

Murales JTI Italia con autorità e artista

Sostenibilità l'impegno di JTI in Italia

"Nulla su di noi senza di noi" si colloca all’interno di Sustainable Cities, campagna nata dalla collaborazione tra JTI Italia e Save the Planet per monitorare la sostenibilità ambientale e sociale delle città italiane, promuovendo interventi concreti di concerto con le amministrazioni locali. Oltre ad Ascoli Piceno, infatti, l'impegno delle due realtà ha già toccato altre città all’interno del Paese, come Bari, dove è stato finanziato il City Tree, un'installazione urbana capace di condensare al suo interno i benefici di una piccola foresta cittadina, e Pesaro e Bergamo, dove sono stati realizzati altri due murales a firma degli street artist Mirko Cavallotto ed Elisa Veronelli. Tutte opere che anticipano "Nulla su di noi senza di noi" per tematiche e messaggi chiave, anch'esse frutto dell'impegno di JTI Italia e Save the Planet per promuovere la diversità e l’equità sociale, combattendo ogni sorta di discriminazione.

Il messaggio dell'opera

Il nuovo murales, ha infatti dichiarato il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, "è un invito alla riflessione: un'opera d’arte che non solo celebra le differenze, ma le accoglie e le abbraccia come parte integrante della nostra collettività". Il primo cittadino ha quindi ringraziato l'artista Andrea Tarli, JTI Italia, Save the Planet e l'Associazione La Meridiana "per il sinergico lavoro che ha permesso la realizzazione di questo murales". All'odierno taglio del nastro dell'opera, curata dal partner tecnico Lombardini22 (società di progettazione che promuove azioni di impact investing raccordando architettura, comunità e sostenibilità), oltre al sindaco di Ascoli Piceno erano presenti il Corporate Affairs & Communication Manager di JTI Italia, Tyndaris Cacia, la Presidente di Save the Planet Elena Stoppioni e l'artista Andrea Tarli.

JTI murales

"Rendere le città italiane più sostenibili e inclusive"

"Da anni siamo al fianco di Save the Planet nel contribuire a rendere sempre più sostenibili e inclusive le città italiane", ha dichiarato il Corporate Affairs & Communication Manager di JTI Italia, Tyndaris Cacia, sottolineando l'impegno dell'azienda in questo ambito. "La sinergia con questa associazione - ha proseguito il top manager - ci ha permesso, nel corso del tempo, di tradurre idee innovative in azioni concrete e 'Nulla su di noi senza di noi' è solo l’ultimo di una lunga serie di successi condivisi". Tyndaris Cacia ha quindi rimarcato come il murales non solo veicoli un messaggio di inclusione, ma trasmetta anche il messaggio che "gli ostacoli e le barriere legate alla disabilità possono essere superati". Questo progetto - ha concluso il Corporate Affairs & Communication Manager di JTI Italia - "è parte integrante del nostro impegno e della nostra visione di sostenibilità, una tematica che come azienda ci sforziamo di declinare in maniera integrale, a 360 gradi".

Da parte sua, la presidente di Save the Planet, Elena Stoppioni, ha invece ribadito il proseguimento dell'impegno con JTI "con iniziative di assoluto valore".

"Siamo sempre attenti alle tematiche che riguardano la comunità, passando dalla denuncia delle discriminazioni, a quelle per la lotta al femminicidio, per arrivare fino a questo murales dedicato alla disabilità. Con la speranza che siano attività utili per sensibilizzare le persone", ha dichiarato Stoppioni all'inaugurazione dell'opera a cielo aperto pronta ora a ispirare chiunque la osservi.

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