"Non ci vediamo da un po'". Occhio all'ultima truffa su WhatsApp e Telegram: è una trappola

I malviventi si fingono amici e dicono di avere l'account WhatsApp sospeso: ecco cosa chiedono

"Non ci vediamo da un po'". Occhio all'ultima truffa su WhatsApp e Telegram: è una trappola
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Attenzione a questa truffa che circola sui social, in particolar modo su WhatsApp e Telegram. Come ormai sappiamo bene, i cyber-criminali ne inventano sempre di nuove per spingerci ad abbassare le difese e a cadere nei loro tranelli. Sfruttando ancora una volta la scusa di essere dei nostri amici con account perso e/o sospeso, arrivano a chiederci di cliccare su un link malevolo, e il gioco e fatto.

Come funziona la truffa

L'inganno è effettivamente molto semplice. Purtroppo, dopo l'avvento dei social e dei messaggi in tempo reale, è davero facile trarre in inganno le persone, che sono abituate a ricevere tantissimi sms e notifiche in un giorno. Si tratta del lato oscuro degli smartphone, sempre più utilizzati, e dei social network. Purtroppo c'è sempre qualcuno pronto ad approfittarsi della situazione.

Chi ha segnalato questa nuova truffa, ha spiegato di aver ricevuto un messaggio su WhatsApp, oppure su Telegram. Il testo del messaggio, riportato dal portale online Quifinanza.it, recita più o meno così: "Ciao! Non ci vediamo da molto tempo, non so se ti ricordi ancora di me, mi manchi davvero. Il mio account WhatsApp è stato sospeso e vorrei che aggiungessi il mio account Telegram. Puoi cliccare sul link Telegram qui sotto per contattarmi". Insomma, i malviventi si fingono nostri amici, o conoscenti, e ci invitano a fare qualcosa. Le persone più ingenue cadono facilmente nel tranello, facendo quando richiesto. Le conseguenze, però, possono essere serie.

Il link in questione, infatti, non porta ad alcuna pagina Telegram e anche l'url presente non fornisce informazioni di sorta. Un singolo click sull'indirizzo fornito dai criminali, infatti, può portare allo scaricamento di un malware in grado di danneggiare il dispositivo. Possono essere sottratti dei dati, oppure bloccati dei programmi. Non si può mai sapere a cosa mirano i cyber-criminali.

Come difendersi dalla truffa

Se da un lato i più giovani tendono a non cadere in certi tranelli, essendo ormai avvezzi a queste dinamiche, lo stesso non si può dire per le altre categorie. Il consiglio, di fronte a messaggio come questo, è quello di cancellarlo senza neppure aprirlo.

Occhio ai dettagli, che possono aiutare a riconoscere la truffa.

Non torna, ad esempio, il prefisso del numero di Telegram, con un +252. Non è corretto neppure il numero WhastApp che, invece di presentare il classico +39, inizia con +91.

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