
Il web è purtroppo contaminato di forme di raggiro di ogni genere, in grado di ingannare non solo i più sprovveduti ma anche quegli utenti alla disperata ricerca di situazioni che possano migliorare le proprie condizioni di vita, come un partner o un nuovo lavoro. A parte le truffe che generano un senso di ansia nelle vittime, come nei casi in cui viene simulato il furto di denaro da un conto corrente o l'interruzione di un servizio, o quelle che propongono fantomatici premi e offerte imperdibili, esistono quindi anche altre tipologie di frodi che fanno leva sulla disperazione delle persone.
In questo ambito rientra la cosiddetta "Task Scam", la truffa in cui l'obiettivo di turno viene illuso della possibilità di ottenere lauti guadagni per un lavoro elementare ma dietro la quale in realtà si cela un articolato e ben congegnato sistema per carpire la sua fiducia fino a convincerlo a cedere del denaro di sua spontanea volontà.
Tutto inizia, come spesso accade ,con un semplice messaggio sul cellulare, più di frequente tramite WhatsApp: dall'altra parte del telefono il truffatore si presenta come dipendente di un'importante azienda alla ricerca di persone a cui affidare un incarico di lavoro che richiede poco tempo e uno scarso impegno, il tutto in cambio di un compenso decisamente interessante.
"Rispondendo al messaggio, una presunta reclutatrice, utilizzando il nome di una società legittima, ti presenterà un'allettante offerta di lavoro promettendo orari flessibili e retribuzioni elevate", spiega online la polizia."I compiti proposti sono semplici: mettere like, seguire profili social, scrivere recensioni". Nulla di più semplice e attraente, soprattutto per chi si trova in difficoltà economiche ed è alla disperata ricerca di un impiego.
Se la vittima cade nel tranello inizia la seconda fase del piano ordito dai cybercriminali. Accettando l'offerta, infatti, il finto datore di lavoro chiede di aprire un portafoglio di criptovalute, sul quale verranno caricati i proventi dell'attività lavorativa. Una volta carpita la fiducia dela vittima, ormai certa del fatto di poter guadagnare bene, il truffatore chiederà di investire del denaro, dietro la promessa di ottenere guadagni ancora superiori, Incassato il finto investimento, i cybercriminali spariranno immediatamente senza lasciare alcuna traccia.
Ma come ci si può difendere? "Il primo elemento per riconoscere che si tratta di una truffa è l'uso di numerazioni con prefisso estero", precisa la polizia."Non rispondere a messaggi inviati da utenti sconosciuti, non cliccare su link sospetti che possono compromettere i tuoi dispositivi, non fornire le tue password di accesso a conti correnti e posta elettronica, e, soprattutto, proteggi i tuoi dati personali".
Qualora si finisse nella rete dei truffatori è bene denunciare subito e non far finta di nulla, come accade spesso, per
la vergogna di essere stati ingannati."Se ti trovi in presenza di un reato informatico entra in contatto con noi recandoti presso una delle nostre sedi sul territorio", suggeriscono dal Commissariato online.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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