- Mattia Feltri oggi si lamenta perché i giornali italiani si occupano più della cacca nella Senna che delle notizie belle di queste Olimpiadi, dalle vittorie clamorose ai record infranti. Vero. Però come ben saprà, una cara vecchia regola giornalistica spiega che per vendere devi puntare sulle tre S: sangue, sesso, soldi. E forse anche merd*.
- Arriva la Polmetro nelle stazioni della metropolitana di Roma, Milano e Napoli. Bene così. Almeno Cicalone può andare a riposarsi. Si spera.
- Ogni atleta si pone i propri obiettivi. Ecco perché non è strana la gioia per il quarto posto della nostra nuotatrice, Benedetta Pilato. Però andateci piano con l’elogio della sconfitta. Per essere campioni occorre aver fame, cioè voglia di vincere. Partecipare conta solo ai Giochi della Gioventù. I professionisti invece, soprattutto chi ha i tempi per aspirare ad una medaglia, devono anelare ad una vittoria. E disperarsi se non la raggiungono. Non tanto, o non solo, perché è il loro mestiere. Ma perché solo il sale della vittoria nello sport dà sapore alla vita. Pensare che l’ossessione del podio sia “tossico” e che occorra più che altro “godersi anche il percorso” rischia di dare agli atleti un pretesto per sottovalutare le sconfitte. O per usare le proprie debolezze come alibi.
- Pezzo di Repubblica per spiegare le rivolte anti immigrati in corso in Inghilterra. Il tassista turco spiega: i razzisti sono “i ragazzini della working class e i loro genitori ignoranti”. In sostanza, la classe sociale che avrebbe dovuto proteggere la sinistra che invece ha scelto i migranti ai suoi elettori. Che ora si ribellano.
- Tim Walz a leggere i giornali italiani oltre ad essere il nuovo nome di Kamala Harris per la vicepresidenza è anche una specie di santo. “Bonario”, “professore”, “vicino ai lavoratori”. Un divo. Peccato che secondo i sondaggi il 71% degli americani non ha la minima idea di chi sia. Alla faccia del divo della politica.
- Dovete assolutamente sentire questa storia meravigliosa. O meglio: orripilante. Ieri a Milano la polizia ha provveduto a sgomberare il centro sociale Casa Loca, presidio che da tempo andava avanti nella sua illegalità. Lo sgombero è legale, oltre che lecito essendo stato disposto da un giudice. I consiglieri comunali di Verdi, tuttavia, si sono lamentati. Non per lo sgombero in sé, o meglio: non solo. Ma perché si è “aspettato agosto per procedere, con la città e il quartiere svuotato di attivisti, studenti e semplici cittadini che normalmente abitano lo spazio”. Fateci capire: avremmo dovuto aspettare il rientro dalle ferie di quelli che alzano le barricate, urlano contro la polizia e lanciano molotov, così almeno ci sarebbero stati gli scontri? È questo che volevate: una rivolta anti-sgombero? Qui siamo oltre il diritto all’occupazione di Ilaria Salis memoria: qui siamo al diritto agli anarchici ad andare in ferie. Volevano la tregua olimpica dell’ombrellone: noi andiamo al mare, lasciamo sguarnito il centro sociale, ma guai se la polizia s’azzarda a intervenire mentre ci facciamo la tintarella. Robe da pazzi.
- L’idolo delle masse si chiama Tom Craig, giocatore di hockey su prato australiano, arrestato a Parigi mentre cercava di comprare cocaina durante le Olimpiadi. Genio (del male). Non ce ne vogliano gli atleti dell’hockey su prato, ma le malelingue diranno che per farti piacere un gioco così un po’ strafatto devi essere. Si scherza, eh.
- Gli ex parlamentari del M5S attaccano Conte, reo di non essersi “assunto minimamente la responsabilità del tracollo” alle Europee e di aver “completamente stravolto il Movimento”. Si tratta della ridotta dei grillini, nel senso degli adepti di Grillo, il quale (al netto dell’assegno che gli staccano i 5Stelle) pare disperato di fronte alla trasformazione della creatura. Ci sta. Hanno ragione. Il M5S non è più quello dei vaffa, delle scatolette di tonno, dei taxi del mare, della povertà, contro il sistema, contro il Pd, contro destra e sinistra. È diventato un partito come gli altri, né carne né pesce. L’immagine esatta dell’avvocato del popolo.
- Altri geni del male. Due arbitri del turno preliminare di Champions League sono stati “sostituiti” dall’Uefa perché sono stati arrestati in Polonia mentre vagavano ubriachi in centro città dopo aver rubato un cartello stradale. Meraviglioso.
- Non so se l’attacco ucraino sarà utile ai fini della campagna militare o se serve “soltanto” a mettere una bandiera in vista di possibili imminenti trattative. Quel che è certo è che Putin di tutto può parlare tranne che di “provocazione su larga scala”. Va ricordato allo Zar che è stato lui a iniziare i combattimenti?
- Daria Perrotta nuovo capo della Ragioneria generale dello
Stato. Prima donna a raggiungere questo ruolo. Ancora una volta, con un governo di destra. Alla faccia del patriarcato. Dove sono quelle che “non ci facciamo nulla di una premier donna se non porta vantaggi ad altre donne”?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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