Occhio al ticket del parcheggio. Dopo quanto tempo dalla scadenza scatta la multa

Una sentenza della Cassazione fa chiarezza sul tempo che si ha a disposizione per rinnovare il ticket: cosa dice il caso in esame

Occhio al ticket del parcheggio. Dopo quanto tempo dalla scadenza scatta la multa
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Lasciare la propria auto in un parcheggio delimitato dalle strisce blu comporta anche dover sottostare ai limiti imposti dal tipo di stallo. Un automobilista dovrebbe sempre ricordare il significato della zona in cui decide di lasciare la propria vettura onde evitare spiacevoli sorprese. Quando parcheggiamo in un'area delimitata dal colore blu, dunque, dobbiamo tenere presente che abbiamo un limite di tempo da rispettare e che se scegliamo di restare ancora, sarà necessario rinnovare il ticket prima della scadenza.

Le strisce, siano di colore bianco o blu, delimitano il perimetro entro cui l'automobile può sostare. In caso di strisce bianche, parliamo di parcheggio gratuito, mentre se le strisce sono blu, allora si tratta di sosta a pagamento. Abbiamo poi le strisce gialle, che sono però destinate a categorie specifiche, come le persone con disabilità o i residenti. In caso di posteggio a pagamento, dunque, l'automobilista dovrà munirsi di ticket, versando la cifra prevista dalla tariffa oraria che solitamente viene indicata nella segnaletica vertificale presente nelle vicinanze dello stallo.

Cosa succede, però, se la vettura resta nel parcheggio più del tempo per cui si è pagato? Se intendiamo trattenerci di più, è necessario pagare un nuovo ticket. A volte, però, l'intervallo di tempo fra la scadenza del biglietto e il pagamento del nuovo è sufficiente a far scattare una multa. In questo caso, come dobbiamo comportarci? Iniziamo col dire che la legge non ammette alcun margine di tolleranza. Sostare nelle aree con strisce blu senza essere "coperti" da ticket può tradursi in una sanzione che oscilla fra i 42 e i 173 euro. Questo quanto previsto dall'art. 157 del Codice della strada. In poche parole, sarebbe meglio farsi trovare già pronti con il nuovo ticket pagato appena scade il vecchio.

A fare chiarezza è stata una sentenza della Cassazione risalente a qualche anno fa. Nella sentenza 7839 del 2022, infatti, i giudici hanno stabilito che alla scandeza del ticket la sosta ricomincia da capo e non viene considerato il tempo già trascorso in regola nel parcheggio. Non ci sono scuse di sorta, dunque. Nessun periodo di tolleranza. Il vigile urbano ha piena facoltà di sanzionare.

Sono

state le amministrazioni locali, in certi casi, a inserire un intervallo entro cui provvedere a pagare un nuovo ticket. In questo caso, però, dovremo essere noi a informarci prima di incappare in una multa.

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