Buongiorno Signora Braghieri, sono una donna di 45 anni, e la mia è una storia in parte triste. Spero mi aiuterà a comprenderla meglio. Sono stata fidanzata per 10 anni con un ragazzo, Nino, conosciuto all’università. È stato per me un grande amore. Ero profondamente legata a questo ragazzo, oltre a rappresentare anche un salto sociale, perché è figlio di un importante politico. La storia, dopo diversi suoi tradimenti, che io gli ho sempre perdonato, è finita. Siamo rimasti amici. Nel frattempo ho conosciuto Dario, che è più grande di me, ha una professione solida, mi dà sicurezza, ma dubito che sia l’amore che ti fa battere il cuore. È sicuramente altro: serenità, pace, armonia. Quello che mi è sempre mancato con Nino. Ora ad aprile io e Dario ci sposiamo. Non so bene se stia facendo la scelta giusta o se sia più interessata al mio sogno di sempre, fin da quando ero bambina, di avere una famiglia felice e un figlio. So che con Nino questo non sarebbe mai potuto avvenire. È così instabile e non mi ha dimostrato alla fine di essere veramente innamorato di me: mi ha lasciato dopo più di 10 anni di fidanzamento, dove io ho fatto di tutto per trattenerlo tra le mie braccia, a scapito del rispetto per me stessa. Ho paura però di rimanere in segreto sempre innamorata di lui e che Dario sia una consolazione alle pene passate. Ho paura di scambiare l’affetto nei confronti di Dario per amore. Che cosa mi consiglia? Potrei fare un grande sbaglio a sposarlo ad aprile? Sento nello stesso tempo che sia la cosa giusta da fare, ma non vorrei ritrovarmi poi in una vita coniugale infelice...
Francesca
Cara Francesca, mi dispiace esprimermi per generalizzazioni di genere, ma è proprio tipico di noi donne aspettarsi le pere dagli olmi. Ed è sempre prerogativa nostra rimanere per anni, immobili, ad attendere l’impossibile. Credo che dieci anni con Nino siano stati un tempo più che sufficiente per comprendere ciò che lui non è in grado di dare, quantomeno a lei. Quindi metterei serenamente una pietra sopra a quella storia. Quello che le chiederei di fare adesso, vista l’amorevole, solida presenza di Dario è di non idealizzare gli anni trascorsi accanto al suo ex.
A posteriori, si tende sempre a confondersi, imbellire gli attimi, ingigantire i gesti belli e scordare le pene. Perdoni la brutalità ma Nino è un uomo che l’ha tradita e «non l’ha portata da nessuna parte». Si prepari per aprile: vada all’altare e sia felice. Basterà guardare davvero l’uomo che avrà davanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.