Posti di lavoro alla Camera dei Deputati, è boom di domande

Tantissime domande per aggiudicarsi uno dei 125 posti messi a disposizione da Montecitorio. Lo stipendio è da capogiro

Posti di lavoro alla Camera dei Deputati, è boom di domande
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La Camera dei Deputati mette a disposizione 125 posti di lavoro per assistenti parlamentari e consiglieri, ed è boom di domande. In tanti, infatti, ambiscono alla posizione che garantirebbe stabilità e uno stipendio stellare, dato che si parla di 38 mila euro lordi all'anno per un assistente e 70 mila euro lordi all'anno per un consigliere parlamentare. Cifre che, fra l'altro, sono destinate a salire con gli anni di servizio. Insomma, un lavoro che tanti sperano di ottenere, ecco perché si è registrato un vero e proprio record di domande.

La corsa per Montecitorio

Montecitorio, nello specifico, sta cercando 100 assistenti parlamentari e 25 consiglieri, per un totale di 125 figure professionali. La Pubblica amministrazione, è cosa nota, risulta essere uno dei principali datori di lavoro nella nostra Nazione, con più di 3 milioni di dipendenti da posto sicuro. Gli stipendi, talvolta, non sono considerati adeguati, tanto che in molti preferiscono operare nel privato, ma non è il caso della Camera dei Deputati. I posti da assistente e da consigliere parlamentare, infatti, hanno uno stipendio appetibile.

La Camera ha messo a disposizione i bandi a inizio anno, i primi di gennaio, e gli interessati a uno dei posti hanno tempo fino al 26 di febbraio. In questo periodo sono state fatte tantissime domande. Per proporsi come assistente parlamentare (100 posti disponibili) è necessario essere cittadini italiani d'età non superiore ai 40 anni e avere un diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Per quanto riguarda i consiglieri, il limite d'età è invece di 47 anni, e bisogna essere in possesso di una laurea. In entrambi i casi, comunque, serve un'identità digitale e una Pec.

Nel corso della selezione, il candidato al posto per assistente parlamentare deve superare una prova preselettiva, due prove scritte e una orale. Mentre il candidato al posto di consigliere dovrà affrontare sei prove: una preselettiva, quattro scritte e una orale.

Come funziona la progressione

Le retribuzioni sono poi destinate a salire. Basti pensare che dopo dieci anni di lavoro, lo stipendio di un assistente parlamentare può arrivare a raggiungere anche 53 mila euro lordi. Dopo 20 anni, si arriva a 85 mila euro, e dopo 30 a 113 mila. Cifre ancora più vertiginose per i consiglieri parlamentari, che da 70 mila euro iniziali, possono arrivare a 180 mila euro dopo 20 anni di lavoro e a 240 mila euro dopo 30 anni.

Agli assistenti parlamentari spettano mansioni di vigilanza e

manuali. Sono loro che presiedono l'apertura di Montecitorio, controllano i varchi, accolgono i visitatori e assistono presidenza e onorevoli. I consiglieri, invece, dirigono gli uffici, fornendo assistenza giuridica e tecnica.

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