![Cancella il suo ateneo da X: la mossa anti-Musk del prof Montanari](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2024/07/12/1720759578-3597725-large.jpg?_=1720759578)
Il rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Tomaso Montanari, non riesce a stare lontano dalle polemiche. A far discutere non sono solo le sue parole contro l’esecutivo Meloni - già di per sé colme di ideologia – ma le sue scelte che, di conseguenza, influenzano il “suo” Ateneo. Dopo la scelta ultrapacifista di non rinnovare la convenzione di tirocinio con la Marina Militare, ecco che il prof rosso per eccellenza ne inventa un’altra delle sue. In segno di protesta contro Elon Musk, il rettore ha tolto la “sua” università dalla piattaforma X, controllata ovviamente dal “pericoloso” braccio destro di Donald Trump.
La decisione è definitiva. Se si va a guardare il profilo ufficiale dell’Ateneo l’ultimo post sono le motivazioni di questa protesta anti-Musk. “L’università per stranieri di Siena, per decisione unanime del Senato Accademico, ha deciso di NON PROSEGUIRE la sua presenza su X”, si legge nella nota pubblicata dall’Università per Stranieri di Siena. Il destinatario principale di questo delirio ideologico è ovviamente il patron di Tesla. La protesta, infatti, riguarda solo il social controllato da Musk: “Pur con una crescente attenzione critica verso le dinamiche delle piattaforme digitali, l’Università mantiene la sua presenza su Facebook e Instagram, social network di proprietà di Meta, ritenendo che, almeno per il momento, questi strumenti offrano ancora spazi adeguati per la divulgazione istituzionale e il dialogo con la comunità".
Insomma, i social network di proprietà di Meta vengono risparmiati dalle accuse targate Montanari. Da qui si può facilmente comprendere il carattere politico della protesta che, guarda caso, va a colpire un social di un imprenditore vicino alla nuova amministrazione repubblicana statunitense. "Le dinamiche sempre più opache dell’algoritmo di X, che determina la visibilità dei contenuti privilegiando interazioni polarizzanti, amplifica narrazioni estreme e riduce l’accesso a fonti autorevoli, unite alle scelte della proprietà, hanno favorito la diffusione di un clima sempre meno civile e inclusivo, giustifica l'università . E se Musk se ne farà una ragione, a preoccupare è il modus operandi del prof Montanari.
Condizionare un Ateneo intero con le proprie idee politiche, oltre a non funzionare dal punto di vista della comunicazione, non si addice a quello che – in teoria – dovrebbe essere il luogo del dibattito e della libertà di discussione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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