La copertina più importante dell'anno per "Il Timone", il mensile di "Fede e Ragione", è dedicata a Sammy Basso, il 28enne della provincia di Vicenza affetto da una rarissima malattia, la progeria, morto lo scorso 5 ottobre, che ha fatto della sua vita un esempio di coraggio e speranza.
La scelta
A raccontare questa decisione proprio il direttore Bertocchi che di Basso spiega come la sua "luce non acceca, ma illumina la strada. Il suo testamento spirituale, scritto nel settembre 2017 e letto durante il suo funerale dal vescovo di Vicenza monsignor Giuliano Brugnotto, è un documento dirompente. Una testimonianza di vita e di fede che nello spazio di un attimo annichilisce i camion di parole che spesso accompagnano il parlare laico e perfino quello ecclesiale. Sbiadiscono fino a scomparire le bagatelle politiche, così come certe priorità pastorali, la cui priorità spesso è solo nella mente di chi le propone. In fondo la vita di Sammy è una grande provocazione, perché ci ricorda che per vivere davvero occorre trovare un senso alla realtà e a se stessi".
Il percorso umano e di fede
Ma più ancora di questa scelta che è solo la cornice e un grande omaggio al bellissimo quadro della vita e all'esempio di Sammy, è stata proprio la sua esistenza ad essere un profondo insegnamento spirituale. Ed è proprio nelle pagine del Timone che don Davide Gasparotto, guida spirituale di Sammy, racconta il percorso di questa grande anima. "La vocazione di Sammy spiega Gasparotto, è sempre stata quella di una costante ricerca della verità. Che Sammy ricercava in ogni suo atto quotidiano, nel suo 'pellegrinaggio terreno', facendo della sua malattia una compagna di viaggio, nonché una vera e propria missione di vita, ritenendola depositaria di verità fondamentali e ricercandoci le impronte del Creatore, 'imparando a conoscere Dio come San Francesco'".
Alle parole di don Gasparotto, si sono unite, sulle pagine della rivista, quelle di Riccardo Zanolli, migliore amico di Sammy nonché vice presidente dell'Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus.
"Quella della ricerca della verità è probabilmente il lascito fondamentale della sua straordinaria esistenza, perché Sammy non solo ha “abbracciato” la progeria, malattia genetica rarissima – che ha un'incidenza di una persona ogni 20 milioni e che causa l'invecchiamento precoce di tessuti e organi senza alterare la mente -, ma ha saputo farne il proprio recinto biologico di ricerca e di studio, laureandosi in scienze naturali e biologia molecolare 'con tesi sulla sua malattia, diventando così ricercatore di se stesso - spiega - con la consapevolezza che i risultati non sarebbero comunque serviti a lui, ma a quanti verranno dopo di lui'".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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