Saviano rosica per Meloni, viva Armani sugli etero e il Qatargate: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la cattura di Matteo Messina Denaro, il calcio di De Zerbi e il velo islamico

Saviano rosica per Meloni, viva Armani sugli etero e il Qatargate: quindi, oggi...
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- Hajar Boudraa sarà probabilmente il primo magistrato italiano con il velo islamico. Non mi sorprende, visto che ormai sono in tanti. E devo essere sincero: se fino a un paio di anni fa mi sarei strappato le vesti per la scelta di coprirsi il capo, ora me ne infischio. In fondo ognuno è libero di professare la religione come crede, basta non si faccia saltare in aria come un kamikaze e non costringa nessuno a velarsi. L’importante però è non confondere il velo come un “simbolo di libertà”: le donne iraniane, e le tante Saman d’Italia, non sarebbero d’accordo.

- Sinceramente: ma che ci frega se nel covo di Matteo Messina Denaro hanno trovato Viagra, preservativi e scarpe costose?

- Va bene, il medico che lo ha visitato per anni e che gli ha prescritto le cure per il cancro va ovviamente indagato per fugare ogni dubbio. Però, dico però, nulla esclude che pure lui non avesse idea di chi aveva di fronte. Voglio dire: Matteo Messina Denaro aveva una carta di identità autentica e sotto falso nome. Anche gli inquirenti hanno assicurato che fino a ieri, finché non lo hanno preso, non avevano bene idea di che faccia avesse. Quindi: perché condannare già al pubblico ludibrio uno che potrebbe essere innocente?

- Da leggere e rileggere l’intervista all’oncologo che lo aveva in cura alla clinica La Maddalena. Dice: quando uscì l’intervista di Giletti a Salvatore Baiardo erano passati solo 3 o 4 giorni dalla diagnosi di aggravamento della malattia di Messina Denaro. Come faceva a saperlo: di mestiere fa l’indovino, il Mago di Oz o c’è dell’altro che deve raccontarci?

- Roberto Saviano non si capacita. Oltre ad aver fatto uno strafalcione disegnando Messina Denaro come un “Re” di Cosa Nostra quando non lo era affatto, oggi torna alla carica e addirittura accusa il governo Meloni di non combattere contro la criminalità organizzata. Oggi, capito? Il day after della cattura. Ma che senso ha? Qui le opzioni sono due: o gli è venuta un’irritazione cutanea al cranio che lo fa sragionare; oppure sta rosicando così tanto per il fatto che non l'abbiano catturato durante un governo di sinistra che la metà basta. Caro Roberto, rosica pure ma la prossima volta ricorda: per evitare figure di merda, a volte il silenzio è cosa gradita.

- Antonio Panzeri firma un accordo con la procura del Belgio: si farà un anno di carcere, perderà quel milioncino che aveva messo da parte e confesserà tutto il confessabile. Il Qatargate è a una svolta, ed è un bene. Ma mi domando: ora che avete la collaborazione di Panzeri, potete far tornare Eva Kaili dalla figlia in attesa del processo?

- "Germania: Pistorius sarà nuovo ministro Difesa". Alzi la mano chi, almeno per un secondo, non ha pensato che l'arsenale tedesco in mano all’ex atleta paralimpico (e pistolero) Pistorius non sarebbe stata una buona idea. Per fortuna è solo un caso di omonimia.

- Date un premio a Roberto De Zerbi, l’allenatore che abbiamo ignorato in Italia e che adesso fa faville in Premier League. Dice: “Certo che voglio vincere, certo che le sconfitte mi danno fastidio... ma racchiudere tutto nel risultato non ha senso”. Bisogna anche far divertire la gente: spiegatelo a certi allenatori della Serie A.

- Sia lode a Giorgio Armani, sì lo stilista, che ieri ha messo in scena una sfilata dedicata all'amore etero (anvedi che rivoluzione): “È una scelta precisa, si parla di un uomo e di una donna che si vogliono bene, che si amano. Facciamo vedere questa realtà che piace a tutti, poi ci sono le trasgressioni, le varianti, le modernità, vanno bene, non dico nulla naturalmente, ma mi piaceva rivedere una coppia carina”. Insomma basta con tutti questi fluidismi, con il politicamente correttissimo che vuole i maschi che paiono donne e le donne che paiono maschi, basta con il minestrone di sessi, col vizio di inventarsi ogni giorno una lettera in più la sigla Lgbtqi+. Grazie, Giorgio.

- Che poi, la cosa più normale che dice Armani è questa: “Una realtà che piace a tutti”. Da tempo l’industria dello spettacolo (vedi Netflix) e quella dei media corre dietro a ogni sorta di “modernità” dimenticandosi che la stragrande maggioranza dei consumatori, italiani e non solo, alla fine si accoppiano tra eterosessuali. Il resto, è una sparuta e rumorosa minoranza.

- Adesso non esageriamo. Non è che tutti quelli che hanno incontrato Matteo Messina Denaro sono potenziali complici o totali rincoglioniti.

Voglio vedere voi a “riconoscere” un latitante per strada sulla base di un identikit ricostruito al computer e trasmesso in tv ogni morte di Papa. Tant’è che manco il vigile del suo paesino se ne è accorto. Facile fare i fenomeni oggi che avete le immagini una vicina all’altra.

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