Seggiolini per bambini nelle auto, le regole da rispettare e cosa cambia da settembre

Su tutte le automobili bisogna rispettare alcune precise regole previste dal Codice della Strada per la sicurezza dei più piccoli ed eliminare qualsiasi tipologia di rischio: ecco cosa cambierà da settembre

Seggiolini per bambini nelle auto, le regole da rispettare e cosa cambia da settembre
00:00 00:00

L'immane tragedia di ieri dove un padre ha dimenticato la figlia di uno anno all'interno dell'auto ritrovandola poi senza vita molte ore dopo a causa del caldo all'interno del mezzo fa tornare d'attualità alcune fondamentali regole che genitori, famiglie e chiunque abbia a bordo figli piccoli sono tenuti a osservare per legge secondo quanto previsto dal Codice della Strada in materia di seggiolini per automobili.

Il dispositivo antiabbandono

Innanzitutto, per evitare che possano verificarsi nuovamente episodi simili, l'articolo 172 1 bis del codice stradale è molto chiaro: chi trasporta bambini inferiori ai quattro anni ha "l'obbligo di utilizzare l'apposito dispositivo di allarme volto a prevenire l'abbandono del bambino, rispondente alle specifiche tecnico-costruttive e funzionali stabilite con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti". Questo dispositivo può essere comprato a parte ma può anche far parte degli optional dell'auto: si attiva quando il bimbo si siede sul seggiolino e viene emesso un forte segnale acustico quando il conducente toglie le chiavi e ferma il mezzo. In alcuni casi viene anche inviato un sms ai numeri abbinati in fase di acquisto così da avere ulteriori evidenze.

La normativa sui seggiolini

Abbiamo iniziato spiegando qual è la misura più efficace ma bisogna anche fare un piccolo passo indietro: l'articolo 172 del Codice della Strada stabilisce anche che "i bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie". Chi non supera un metro e mezzo, quindi, dovrà essere assicurato secondo questa normativa vigente: soltanto al superamento di 1,50 metri si potranno utilizzare le classiche cinture di sicurezza.

Le multe

Chi non rispetterà gli obblighi previsti dal codice stradale se non saranno installati i dispositivi sopra menzionati incorrerà in una sanzione compresa tra a 80 e 323 euro ma potrà avere anche la sospensione della patente per un periodo di 15 giorni fino a un massimo di due mesi se farà la stessa infrazione in due anni.

Cosa cambia da settembre

Dal prossimo mese di settembre le normative si faranno ancora più stringenti: se il 1° settembre 2023 la normativa ECE R129 sostituì la precedente ECE R44, fra poco meno di due mesi dovranno essere venduti agli automobilisti soltanto nuovi seggiolini omologati che prevedono uno schienale obbligatorio, per qualsiasi tipologia di seggiolino, per i bimbi che non superato 1,25 metri di altezza e lo stesso seggiolino dovrà essere sistemato nella direzione opposta a quella di marcia del veicolo fino ai 15 mesi con l'obiettivo di proteggere maggiormente la testa e il collo.

Perché accadono queste tragedie

Al di là della parte tecnica per evitare di dimenticare i figli in auto, alcune possibili spiegazioni in questi accadimenti ha provato a darle la psicologa Anna Maria Giannini al Corriere. "La prima risiede in un’attività routinaria che spinge il genitore a svolgere una serie di azioni che sono sempre le stesse e nelle quali non rientra avere il bimbo in auto. L’altra spiegazione è il blackout di memoria. Se il bambino si addormenta si può andare incontro a un abbattimento momentaneo della memoria". Sulle spiegazioni del blackout di memoria, i maggiori imputati possono essere "il sovraccarico mentale e fisico. Se alla pressione si aggiungono le alte temperature si possono influenzare i processi cognitivi".

Ecco perché, ad esempio, spesso queste tragedie avvengono in estate che presenta i fattori di rischio dovuti al caldo ma anche al periodo immediatamente precedente con "un’attività di chiusura che aumenta lo stress sui luoghi di lavoro.

Questo può generare una miscela esplosiva". Di importanza fondamentale, il dispositivo antiabbandono "è importante anche perché tranquillizza dal punto di vista psicologico. Poi andrebbe ridotto l’accumulo da stress", spiega l'esperta.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica