Beveva acqua piovana e parlava con una volpe: così l'88enne è sopravvissuta quattro giorni nei boschi

La donna è scivolata in un sentiero mentre stava cercando funghi, ed è stata ritrovata 4 giorni dopo. Ecco come ha fatto per sopravvivere

Beveva acqua piovana e parlava con una volpe: così l'88enne è sopravvissuta quattro giorni nei boschi
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Stava cercando funghi nel passo della Forcora, sulle montagne dell'Alto Varesotto, quando è purtroppo scivolata e ha finito col perdersi nella fitta vegetazione: la storia di Giuseppina Bardelli, 88enne di Malnate (Varese), è cominciata così, e ha fortunatamente avuto un lieto fine, perché la donna è stata tratta in salvo e affidata alle cure dei suoi familiari. Prima dell'arrivo dei soccorsi, tuttavia, sono passati ben quattro giorni.

L'incidente

La signora Giuseppina è scomparsa nella giornata dello scorso mercoledì 21 agosto. La donna si trovava in cerca di funghi insieme a suo figlio quando, a un tratto, i due si sono separati per ampliare il raggio di ricerca. Arrivato al punto di incontro, ossia il parcheggio dov'era stata lasciata la loro auto, l'uomo non ha però visto arrivare la madre. Ed è stato così che ha deciso di contattare i soccorsi. Nella serata di mercoledì un ingente gruppo di ricerca ha cominciato a setacciare i boschi nella speranza di trovare la donna sana e salva, ma non sono stati ottenuti risultati.

Soltanto dopo quattro giorni di ricognizioni Giuseppina Bardelli è stata rintracciata, e in buone condizioni. Nella mattinata di domenica 25 agosto, infatti, una squadra dei vigili del fuoco che controllava il territorio insieme ai volontari della Protezione civile ha sentito le grida d'aiuto della donna, rinvenuta nella zona della cresta del monte Sirti. L'88enne, seppur provata e disidrata, era lucida e in buone condizioni di salute.

La sua vicenda l'ha resa famosa, perché la signora ha a tutti gli effetti compiuto un'autentica impresa, riuscendo a sopravvivere per ben quattro giorni da sola.

Il racconto

"Ho fatto un disaster", sarebbero state le prime parole della signora ai suoi familiari, come riportato dal Corriere. I figli, sollevati, sono naturalmente orgogliosi di lei. A quanto pare la donna è sopravvissuta bevendo l'acqua piovana che si accumulava nelle pozze del terreno. Per coprirsi, durante la notte, usava degli arbusti tagliati dalla vegetazione. Era consapevole del fatto che la stessero cercando, perché di giorno udiva le voci dei soccorritori e il rumore dei droni e degli elicotteri. Purtroppo solo domenica è riuscita a farsi sentire.

"Il grazie più grande va ai tantissimi, anche abitanti della comunità, che ci sono stati vicini e ci hanno aiutato. Ora sta abbastanza bene", ha dichiarato uno dei suoi figli, spiegando che la signora Giuseppina è adesso ricoverata in ospedale per degli accertamenti. A quanto pare ha riportato la frattura di una costola e una lieve perforazione di un polmone.

La mattina del 21 agosto la donna si è persa nella vegetazione a seguito di un incidente. Dopo aver avuto un capogiro, "si è rialzata poco dopo, ma forse ha perso per un attimo l'orientamento ed è uscita dalla strada che percorreva da oltre 40 anni. A quel punto deve essersi spostata sul ciglio del sentiero, ma poi è arrivato un altro capogiro ed è scivolata tra le felci alte anche un metro e mezzo". Per fortuna, la signora Giuseppina è una donna dotata di una incredibile tempra. "Mia mamma è così. Non la tieni. Ha passato tanti anni della sua vita, soprattutto da giovane, in montagna. Ha una certa struttura fisica. Faceva anche le cordate, in Trentino o sul Monte Rosa era di casa", ha aggiunto il figlio.

In quelle notti di solitudine, in attesa di essere trovata, l'88enne si è

affidata alla preghiera, e una volpe le ha fatto compagnia: "Più volte le è venuta vicino una volpe. Erano diventati quasi amici. Mia mamma le parlava: 'Non farmi niente, io sono brava, serena'".

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