Storia di una "Rossa" e di un'evoluzione milanese

Sessant'anni di M1, la metrò che ha rivoluzionato la città di Milano

Storia di una "Rossa" e di un'evoluzione milanese
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Dalla linea blu alla rossa è un attimo, un passo indietro di sessant'anni tondi tondi che raccontano come è cambiata e cos'è diventata questa città. Milano che viaggia su binari sempre più veloci, con i bigliettai che non ci sono più, con gli autisti che non si trovano, con le metropolitane non più solo rosse ma anche verdi, gialle e lilla che partono e arrivano telecomandate dalle centrali operative e con i post su Instagram che hanno preso il posto delle foto in bianco e nero e dei rullini della Ferrania. É il 1° novembre 1964 quando viene inaugurata la M1. Il primo treno da Lotto a Sesto Marelli parte alle 10:41 alla presenza dell'allora sindaco Pietro Bucalossi, del cardinale Giovanni Colombo, di ministri, autorità e dell'immancabile banda musicale. È una festa. I milanesi si mettono il vestito buono, si stringono nei paltò e si affollanno sulle banchine per salutare questo prodigio del progresso che viaggia veloce sotto i loro piedi e in men che non si dica li porterà da piazzale Lotto a Piazzale Loreto aggirando code e traffico.

La «rossa» parte e con la metrò comincia anche una rivoluzione nelle abitudini quotidiane di una città fino ad allora abituata a viaggiare in tram. Un legame inossidabile quello che lega Milano e che in 60 anni fa, cresciuto in questi anni e diventato sempre più solido fino a farla diventare la linea più frequentata della rete con 500mila persone che la utilizzano quotidianamente. Una crescita costante. Quando viene inaugurata la M1 è lunga 12,5 km con 21 stazioni ma i lavori non si fremano e negli anni successivi viene prolungata. Nel 1966 Atm inaugura il ramo della linea che collega Pagano a Gambara; mentre nel 1975 viene esteso fino a Inganni e ampliato anche il ramo di Lotto con la stazione QT8 e successivamente quella di Molino Dorino. Nel 1986 viene completata l'estensione a nord della città fino al capolinea di Sesto 1°Maggio Fs. Infine, negli anni successivi la «rossa» aggiunge gli attuali capolinea a ovest di Milano, nel 1992 Bisceglie e nel 2005 Rho Fieramilano. Oggi la M1 collega la città con 27 km di rotaie e 38 stazioni.

Per festeggiare queste nozze di diamante si farà festa. Da venerdi a domenica la stazione di San Babila diventerà infatti un palcoscenico in stile pop e retrò dove cantanti, musicisti e ballerini intratterranno il pubblico con colonne sonore blues, rock e swing, da Mina ai Rolling Stones, da Battisti ai Beatles, da Gino Paoli ai Pink Floyd. Un filo rosso musicale, fotografico e di design che scandirà il passaggio tra passato e presente della M1: è qui che il rosso si fonderà con il blu della nuova M4, segnando il punto diconnessione dal centro di Milano al city airport di Linate e all'Europa.

Questi tre giorni di musica ed esibizioni sono l'omaggio di Atm alla città per festeggiare la Metrò 1 che ha segnato la storia della mobilità di Milano, diventando anche un'«icona» di design: con il corrimano «Filo d'Arianna», l'orologio e la segnaletica rossa di Bob Noorda. E la storia continua.

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