Truffe online, ecco cosa fare nel caso in cui si subisca una frode: tutti i passaggi

La prima cosa da fare in caso di truffa online è quella di rivolgersi alle forze dell'ordine. Ecco come procedere

Truffe online, ecco cosa fare nel caso in cui si subisca una frode: tutti i passaggi
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In un mondo sempre più digitalizzato è purtroppo molto facile ritrovarsi ad essere vittime di truffe online. Purtroppo i cybercriminali sono sempre in agguato, e ogni volta mettono in campo trucchi sempre nuovi per far cadere qualcuno nella loro trappola. Queste frodi mirano non solo a impossessarsi del denaro del malcapitato utente, ma anche a ottenere i suoi dati sensibili, che possono essere utilizzati oppure venduti.

Nel caso in cui ci si renda conto di essere stati truffati in qualche modo, la prima cosa da fare è sicuramente quella di recarsi dalle forze dell'ordine per denunciare l'accaduto, avendo poi cura di seguire le indicazioni fornite dalle autorità. La truffa è un reato punibile con sanzioni importanti fino alla reclusione in carcere.

La situazione non è delle migliori. Secondo gli ultimi dati forniti dalla polizia postale, nel 2024 sono stati denunciati 18.714 casi di truffe online. Un numero in crescita, dato che si è registrato un incremento del 15% rispetto al 2023. Le truffe del 2024 hanno sottratto in totale 181 milioni di euro. Una somma ingente portata via con vari strategemmi, dalle email di phishing fino ai falsi siti di e-commerce.

Cosa fare in caso di truffa

Chi è stato truffato deve provvedere a bloccare tempestivamente carta di credito, bancomat e carte prepagate. Per fare ciò basta contattare il proprio istituto di credito, o il servizio clienti di PayPal, e spiegare il problema. In questo caso la velocità è essenziale. Prima si blocca il conto, e meno tempo avranno i malviventi per svuotarlo.

Altra cosa da fare subito è rivolgersi alle forze dell'ordine. Solo le autorità preposte, infatti, sapranno come agire e potranno guidarci verso la soluzione del problema. Se possibile, sarebbe importante scrivere una recensione di avviso (nel caso in cui si tratti di un falso sito di e-commerce), così da avvisare gli altri utenti. Si potrebbe anche pubblicare un post di allerta sui social.

Infine, bisogna assolutamente modificare tutte le nostre password.

La denuncia presso le forze dell'ordine

Sporgere denuncia è un passaggio fondamentale, perché permetterà alle forze dell'ordine di indagare e - si spera - arrivare al responsabile o ai responsabili. Molte volte si riesce anche a recuperare tutto o parte del denaro sottratto. L'organo al quale rivolgersi è la polizia postale, un corpo specializzato proprio nella gestione di questo genere di reati.

La vittima può recarsi presso l'ufficio della polizia postale più vicino, oppure andare sul portale dedicato, denuncia vi@web. In questa sede saranno chiesti i dati anagrafici e gli estremi della carta di identità, il resoconto di quanto accaduto, e le indicazioni relative alla truffa. Il sistema genererà poi una ricevuta con tanto di numero di protocollo che dovrà essere consegnata negli uffici territoriali.

Ad oggi non abbiamo un trattamento specifico per le truffe online sul Codice Penale, e le autorità fanno riferimento all'articolo 640, dedicato alla truffa.

La regola prevede che "chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032". In caso di furto di identità, la pena può salire anche dai due ai tre anni di reclusione, con una multa dai 600 ai 3mila euro.

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