![Turbolenze in volo, occhio a queste rotte. La classifica delle più pericolose, Italia sul podio in Europa](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/13/1739465502-volare.jpg?_=1739465502)
Non sono pochi i passeggeri al mondo ad aver terrore di prendere un aereo: la paura più grande è quella di rimanere vittima di un incidente in alta quota, per cui risulta comprensibile come uno dei peggiori timori sia legato al fenomeno che maggiormente si avvicina alla sensazione di precipitare nel vuoto, ovvero quello delle turbolenze.
A prendere in esame il problema, stilando una classifica delle rotte in cui i velivoli sono più a rischio di subire questi scossoni, è stato il portale online Turbli, ideato e realizzato dall'esperto di fluidodinamica computazionale Ignacio Gallego-Marcos. Il ricercatore ha analizzato i dati inerenti il 2024 per tracciare una lista dei percorsi lungo i quali è più possibile incappare nelle turbolenze in volo.
Lo studio si è basato sui dati previsionali della NOAA e del Met Office del Regno Unito, valutando le turbolenze sulla base dell'Eddy Dissipation Rate, cioè della velocità di dissipazione dei vortici, che può andare da un minimo di 0-20 a un massimo di 80-100. Ad essere presi in esame, ovviamente non sono stati tutti i circa 5mila aeroporti commerciali presenti al mondo, ma una selezione di un aeroporto per Paese con delle eccezioni per i più grandi: per Usa e Cina un'unità per Stato/Provincia, per Russia, Canada, India, Brasile, Argentina e Australia anche un'unità per "macroregione", data dall'accorpamento di più Stati e Province. Alla fine della scrematura risultano esaminati in tutto 550 aeroporti. Per quanto concerne le rotte, infine, sono entrate in lizza quelle tra gli aeroporti scelti che sono risultate coperte almeno da una compagnia aerea, per un totale di oltre 10mila all'anno.
Sulla base dei parametri sopra menzionati, le rotte più pericolose sono risultate essere in Sud America e in Asia. In Europa, nello specifico, l'Italia entra in top ten per ben quattro volte, con un posto sul gradino più basso del podio.
A essere più rischio è la Mendoza (Argentina) - Santiago (Cile), un volo di "appena" 196 km durante il quale si sorvolano le Ande, con tutti i fenomeni di turbolenze che possono derivare dall'attraversare una catena montuosa così importante. A seguire la Cordova (Argentina) - Santiago, lunga 660 km e la Mendoza - Salta (Argentina), di 940 km. Fuori dal podio restano la rotta tra Mendoza e San Carlos de Bariloche (Argentina), lunga 946 km, la Kathmandu (Nepal) - Lhasa (Tibet), di 571 chilometri, e la Chengdu (Cina) - Lhasa, di 1.265 km: in questi ultimi due casi le turbolenze sono l'effetto del passaggio dei velivoli al di sopra dell'Himalaya. Le ultime quattro posizioni della top ten sono la Santiago - Santa Cruz (Bolivia), lunga 1.905 km, la Kathmandu - Paro (Bhutan), di 402 km, la Chengdu - Xining (Cina), lunga 685 km, e la San Carlos de Bariloche - Santiago, di 861 km.
E in Europa? La Nizza – Ginevra e la Nizza – Zurigo occupano le prime due posizioni della classifica turbolenze del Vecchio Continente, rispettivamente con 299 e 434 chilometri di lunghezza, ma sull'ultimo gradino del podio troviamo anche il nostro Paese, con la rotta tra
Milano Malpensa – Zurigo di 203 km. L'Italia occupa altre tre posizioni di questa lista, ovvero la quarta con Milano Malpensa – Lione (283 km), l'ottava con Ginevra – Venezia (491 km) e la decima con Venezia – Zurigo (363 km).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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