Per quanto nella tradizione italiana sia in realtà venerdì 17 lo spauracchio dei superstiziosi, anche nel nostro Paese è più di recente permeato il timore, di origine allogena, che il venerdì 13 porti sfortuna.
L'origine di questa superstizione si perde nella notte dei tempi, e non c'è alcun elemento che possa chiarire quando essa abbia avuto inizio o sia stata fatta circolare per la prima volta. Di certo c'è solo che mentre il significato esoterico del 12 pare avere un'accezione di positiva totalità e armonia cosmica, ricollegandosi al numero di prove che deve svolgere un iniziato per completare il suo percorso di elevazione, l'incremento di una sola unità porta invece a un elemento numerico dal senso inverso. Sono 12, ad esempio i mesi dell'anno, i segni zodiacali, le divinità principali del pantheon greco, le fatiche di Eracle, le tribù di Israele e i cavalieri che circondavano Artù nella famosa Tavola Rotonda, solo per citare alcuni esempi.
Il 13 è invece visto come numero infausto in molte culture occidentali. Collegato al concetto di cambiamento, che può passare anche attraverso la Morte per quanto intesa non come fine assoluta bensì come come rinascita, esso pare caricarsi di un pesante senso di superstiziosa negatività soprattutto dall'epoca cristiana. Secondo la tradizione cattolica all'ultima cena nel giovedì santo presero parte 13 persone, vale a dire Gesù e i 12 apostoli, tra cui Giuda Iscariota che lo avrebbe poi tradito: la crocefissione avrebbe avuto luogo il giorno dopo. Ecco probabilmente da cosa deriverebbe la superstizione secondo cui non sarebbe di buon auspicio avere 13 commensali a un tavolo. Oltre la crocefissione, di venerdì i cattolici avrebbero collocato anche la cacciata di Adamo ed Eva dal Gan Eden e l'evento noto nella tradizione cristiana con il nome di diluvio universale. Cadde di venerdì 13 anche una data che avrebbe stravolto il mondo occidentale, quando Filippo il Bello fece arrestare tutti i Templari sul territorio francese, confiscando i loro beni e costringendo i superstiti alla fuga verso la costa e verso il Portogallo.
A rinfocolare il senso infausto del venerdì 13 ci hanno pensato la cultura popolare e quella cinematografica, a partire dalla pubblicazione, nel 1907, del romanzo Venerdì Tredicesimo da parte di Thomas William Lawson. Grande impatto sul pubblico ha ovviamente avuto la saga di Venerdì 13 partita col primo episodio di Friday the 13th di Sean S. Cunningham nel 1980: il film ha consacrato la sinistra maschera da hockey di Jason Voorhees, divenuto icona del genere horror.
Come detto, a livello popolare resta forte l'influsso: basti pensare che negli Usa si continua ancora a
evitare di menzionare il tredicesimo piano, passando dal dodicesimo al quattordicesimo, e che alcune compagnie aeree saltano a pié pari la fila 13 dei posti a disposizione dei passeggeri o evitano il gate negli aeroporti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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