Venerdì nero negli aeroporti: le cose da sapere sullo sciopero del 5 luglio

Sono previsti forti disagi per la giornata di venerdì 5 luglio a causa di uno sciopero che riguarderà molti degli aeroporti italiani

Venerdì nero negli aeroporti: le cose da sapere sullo sciopero del 5 luglio
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Nuovo sciopero per la giornata di domani, venerdì 5 luglio, quando è previsto lo stato di agitazione in molti aeroporti italiani. Stavolta la protesta arriva in un momento "molto caldo" dal punto di vista dei trasporti, perché tante persone si stanno mettendo in viaggio per raggiungere la meta prescelta per le vacanze. Da questo si intuisce quali e quanti disagi potrebbero verificarsi. Bisogna inoltre considerare che oltre ai dipendenti che decideranno di incrociare le braccia, i passeggeri dovranno fare i conti con le conseguenze dell'annosa carenza di personale per cui da tempo vengono lanciati allarmi.

In merito allo sciopero di domani, sappiamo per esempio che di recente la compagnia aerea irlandese Ryanair si è rivolta all'Unione Europea per segnalare i disservizi Atc, con conseguenti problemi al traffico aereo. Si è parlato di oltre 60 cancellazioni di voli Ryanair nell'arco di tempo compreso fra il 28 e il 29 giugno. "Oltre il 30% dei 3.500 voli Ryanair ha subito ritardi a causa di disservizi Atc. Sedici aerei non sono rientrati alla base giovedì notte proprio a causa dei ritardi, il che significa che non sono stati rispettati gli orari di atterraggio previsti dal coprifuoco aeroportuale. Venerdì scorso il 25% delle prime partenze di Ryanair (150 aerei su 600) è stato ritardato a causa della mancanza di personale e di guasti agli strumenti. Questi ripetuti ritardi e cancellazioni dei voli dovuti alla cattiva gestione del traffico aereo sono inaccettabili", è quanto si legge nella requisitoria, come riportato da Today.

Da qui lo sciopero che, come abbiamo detto, interesserà anche diversi aeroporti italiani. Secondo quanto riferito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la mobilitazione è stata fissata per la giornata di domani, venerdì 5 luglio. A fermarsi saranno l'aeroporto di Bologna, alcune società che operano nelle aerostazioni di Venezia, Milano Linate, Milano Malpensa e Roma Fiumicino, e gli aeroporti di Lamezia Terme, Crotone e Reggio Calabria. Nello specifico, lo sciopero a Bologna è stato indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, e durerà dalle 13.00 alle 17.00. Sollevazione di 24 ore, invece, per gli aeroporti di Lamezia Terme, Crotone e Reggio Calabria.

Chiaramente a subirne gli effetti saranno i passeggeri, che potranno incorrere in diversi disagi, dalle code per il check-in alla cancellazione di alcuni voli. Il consiglio dunque è sempre quello di tenersi aggiornati sullo stato del proprio vettore e ricordare sempre i diritti a cui è possibile appellarsi. Si può richiedere un rimborso spese, ad esempio, o una riprogrammazione del volo. Non c'è però diritto alla compensazione pecuniaria.

"Nei casi di scioperi, il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Qualora non venga riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata.

In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore, a una claim company o a un proprio legale di fiducia", ha dichiarato Felice D'Angelo, ceo di ItaliaRimborso, come riportato dal portale online Siviaggia.it.

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