Il 7 ottobre 2023 verrà ricordato per i posteri come il giorno il cui Hamas ha sferrato uno dei peggiori attacchi allo Stato di Israele. Sono centinaia i morti, da una parte e dall'altra e, come spesso accade quando si parla del conflitto isreaelo-palestinese si formano quasi fazioni da tifoseria. In questo scenario può inquadrarsi anche il comportamento di Massimo Mingrino, funzionario in tribunale, nonché marito del giudice Iolanda Apostolico. Fino a poche ore fa, l'uomo aveva il profilo pubblico, quindi i suoi post erano visibili a tutti. Ma, anche se con una settimana di ritardo rispetto al marito, anche lui ha deciso di alzare al massimo la protezione del suo profilo, chiudendo ogni contenuto al pubblico e rendendo visibile solo agli amici.
Questo non ha impedito, però, di scorrere il suo profilo e notare contenuti dichiaratamente schierati con la Palestina da parte dell'uomo risalenti ad alcuni anni fa. La sua stessa immagine del profilo, che è ancora visibile, è un chiaro esempio di supporto alla causa palestinese. Ognuno ha il diritto di avere una propria opinione e un proprio pensiero in merito a questa vicenda e quello di Mingrino, sulla Paese delle sue condivisioni, pubbliche fino a poche ore fa, era molto chiaro. In un post del maggio 2021, il marito del giudice di Catania, la cui posizione è stata ulteriormente messa in discussione dalla maggioranza in seguito a un nuovo video, ha condiviso (senza commenti) un posto di Potere al Popolo in cui si esprimevano chiare posizioni anti-isreaeliane a seguito di una manifestazione sostenuta da diversi esponenti politici.
"Vergognatevi! Questa è una immagine della manifestazione pro-Israele a Roma. Fa venire mal di pancia. Nell'ordine sono intervenuti Matteo Salvini, Enrico letta, e Antonio Tajani, Francesco Lollobrigida, Carlo Calenda, Maria Elena Boschi, Giovanni Toti, sciorinando la loro solidarietà a Israele, contro "il terrorismo". Lega, Pd, Forza Italia e Fratelli d'Italia, Azione, Italia Viva, tutti uniti quando si tratta di sostenere una potenza coloniale, Israele, che utilizza le stesse tecniche di apartheid del Sudafrica razzista contro i palestinesi", scriveva Potere al Popolo.
Il post, che evidentemente piaceva a Mingrino, si concludeva: "Capovolgono la realtà. Israele è l'aggressore. Israele colonizza, uccide, bombarda, opprime.
Mentre scriviamo sono 56 i palestinesi uccisi. Noi stiamo con il popolo palestinese". Forse per i troppi commenti ricevuti e non favorevoli, o probabilmente per altri motivi, il marito del giudice di Catania ha successivamente chiuso il suo profilo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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