Ci sono tanti modi per definire lo stravolgimento che andrà in scena domani sera a Verona: turn over, o se si preferisce, rivoluzione. È ciò che accadrà al Bentegodi (arbitrerà Velotto di Grosseto), con Atzori che darà un nuovo volto alla squadra dopo la sconfitta con il Torino.
In realtà i cambi sono praticamente obbligati visto che Palombo continua ad avere problemi al ginocchio e non sarà convocato: al suo posto ci sarà Bentivoglio, schierato davanti alla difesa, composta da Gastaldello, Costa e Accardi. L'altro cambio sta appunto nell'inserimento di Gastaldello, pronto quindi al rientro dopo più di un mese d'assenza per uno stiramento; il difensore potrebbe addirittura giocare a destra, nel ruolo di terzino visto che Padalino dovrà avanzare per coprire la fascia lasciata libera da Foggia. In realtà con l'infortunio all'esterno, Atzori potrebbe anche pensare di cambiare modulo, con la difesa a tre, a centrocampo Padalino e Castellini esterni, Semioli dietro alle due punte.
E a proposito di attaccanti, la novità più importante della giornata potrebbe essere il ritorno in campo, anche se non dal primo minuto, di Nicola Pozzi che sta bene e ha accelerato notevolmente i tempi di recupero. Oltre questo, un ritorno lampo di Pozzi toglierebbe ad Atzori il solito, ormai annoso, problema: Piovaccari o Maccarone? Se Pozzi non dovesse partire titolare l'impressione è che il tecnico blucerchiato abbia intenzione di proseguire sulla stessa lunghezza d'onda degli ultimi match e cioè con Maccarone dall'inizio e l'ex bomber del Cittadella in panchina.
Insomma, tra i rumors non troppo velati della tifoseria, l'allenatore va avanti per la sua strada, sperando nel frattempo di recuperare qualche punto sulle squadre che davanti hanno cominciato a correre. Assenti sicuri Koman e Romero, convocati per le rispettive nazionali.
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