Madrid - La Spagna ha annunciato una nuova serie di tagli al bilancio pubblico destinati a produrre risparmi aggiuntivi per 15 miliardi di euro tra 2010 e 2011 per centrare l’obiettivo di una riduzione del disavanzo al 6% del Pil il prossimo anno da 11,2% a fine 2009.
Il pacchetto di austery Il primo ministro Jose Luis Rodriguez Zapatero ha indicato tra le misure oltre 6 miliardi di tagli agli investimenti pubblici quest’anno e il prossimo, la sopressione del contributo ai nuovi nati di 2.500 euro a famiglia, 13mila posti di lavoro in meno nel pubblico quest’anno e una riduzione media delle retribuzioni statali del 5% nel 2010, seguita da un congelamento nel 2011. "Dobbiamo fare uno sforzo particolare, eccezionale e straordinario per ridurre il nostro disavanzo pubblico e dobbiamo farlo ora che l’economia inizia a recuperare", ha detto Zapatero al Parlamento spagnolo.
Lo stato dell'economia I dati diffusi da Ine questa mattina hanno evidenziato che
nel primo trimestre dell’anno l’economia spagnola è tornata a
crescere per la prima volta in quasi due anni con un timido
+0,1% su base congiunturale. Su anno l’economia è risultata in
contrazione dell’1,3%.
Il prossimo anno, secondo il premier, la crescita spagnola
sarà di "qualche decimo" inferiore all’1,8% indicato in
precedenza.
Secondo Jose Garcia Zarate di 4Cast si tratta di un
pacchetto di misure dal potenziale impatto deflazionistico.
"Non si tratta tanto dei numeri in sè quanto del messaggio
inviato al mercato", commenta l’analista, che ritiene chiave
vedere quale sarà la reazione dei sindacati.
Positiva la reazione del mercato obbligazionario che ha
trovato nell’annuncio del premier spagnolo lo spunto per vendite
sul Bund tedesco a favore dei titoli periferici della zona euro,
complici anche i nuovi acquisti da parte delle banche centrali.
I provvedimenti annunciati da Zapatero verranno approvati
dal governo venerdì.
Berlusconi: "Bene le misure di Zapatero" Il presidente
del Consiglio, Silvio Berlusconi, esprime "apprezzamento per le importanti misure anticrisi annunciate questa
mattina in Spagna dal primo ministro, Zapatero".
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