Il nuovo presidente dell'Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea) è Luca De Meo, l'attuale Amministratore delegato del Gruppo Renault, che assumerà la carica dal 1° gennaio 2023 prendendo il posto del Ceo di Bmw, Oliver Zipse, che ha guidato l'Associazione negli anni della pandemia 2021 e 2022. Per questa ragione, Zipse ha ricordato le criticità dovute al Covid ma anche la stretta attualità con guerra e crisi energetica con un "profondo impatto sul nostro settore" anche se l'industria dell'auto, nonostante tutto, "è stata l'affidabile spina dorsale industriale dell'UE in tempi di alta volatilità", ha spiegato il manager tedesco.
"Ecco le sfide che ci aspettano"
Parlando da neo-presidente, De Meo ha spiegato che l'Europa deve con urgenza attuare nuove politiche nella direzione della decarbonizzazione "e che ci consentano di affrontare la crescente concorrenza globale". Intervistato dall'Ansa, ha sottolineato favorevolmente come l'Europa sia al lavoro per una legge sulle materie prime e ha accolto con favore il lavoro su una legge europea sulle materie prime "che dovrebbe sostenere la resilienza economica del continente e il passaggio a zero emissioni". Capitolo elettrico: gli investimenti si faranno sempre più ingenti e consentiranno la creazione di migliaia di posti di lavoro in tutto il continente europeo. Da questo punto di vista, De Meo ha spiegato che la proposta per emissioni Euro 7, così come è stata concepita, toglierebbe importanti risorse nella transizione verso l'elettrico. "Acea continuerà a sostenere un equilibrio tra ciò che è positivo per l'ambiente, ciò che è positivo per l'economia europea e ciò che è positivo per la società", ha dichiarato. Il presidente rimane in carica per un anno con la possibilità di un solo rinnovamento, cosa che è capitata all'uscente Zipse.
Il ritratto di De Meo
55 anni e milanese doc, ha un brillante percorso professionale che lo ha portato, come detto, ai vertici Renault prima dell'incarico che lo attende tra una manciata di settimane. Ha lavorato nell'azienda francese a fianco del portoghese Carlos Tavares, uomo di punta del Gruppo Psa e Stellantis. In occasione del programma "Renaulution", De Meo ha mostrato tutte le sue qualità con un piano finanziario e di immagine per il rilancio del marchio. Nato nel 1967, è un bocconiano doc laureato con una tesi sull'etica degli affari. Stimatissimo dai cugini francesi, nel 2002 ha risollevato le sorti della Lancia, in Fiat, nonostante uno scetticismo dirompente facendo molto bene sia con la Ypsilon che con la Musa con successi superiori alle aspettative.
Come ricorda il Corriere, Marchionne lo nominò capo del marketing soltanto a 37 anni con innovazioni vincenti (Fiorello e Vasco Rossi testimonial). Visto lo spessore, ricevette anche l'incarico del completo restiling della 500 che aveva vissuto un lungo periodo di crisi: adesso, la stessa auto è ancora in produzione grazie anche al designer Roberto Giolito e un'auto amatissima anche dai giovani. Non è tutto perché De Meo è stato anche ad di Alfa Romeo e capo marketing anche di Volkswagen (nel 2009). Tra le grandi aziende manca all'appello Audi che arriva negli anni successivi diventando il primo italiano a far parte del Cda e la piena responsabilità su vendite e marketing Audi AG. Infine, passerà in Seat nel 2015.
Una moglie molto riservata e due gemelli sono anche il segreto della stima che gode sul campo: anche la prestigiosa rivista Forbes sottolinea come De Meo si sia meritato la definizione di "uno dei manager italiani più internazionali e più dinamici della nuova generazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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