Alfa Romeo B-SUV, ecco le ultime novità

Costruita sul pianale e-CMP di Stellantis, avrà motori elettrici o benzina mild-hybrid: ecco quello che sappiamo

Alfa Romeo B-SUV, ecco le ultime novità

Continuano le anticipazioni del prossimo B-Suv della casa del Biscione, sempre più vicino e atteso a partire da fine 2023 o, più verosimilmente, metà 2024. Inizialmente soprannominato “Brennero”, la voce è stata poi smentita da Alfa, ma potrebbe continuare la tradizione iniziata da Alfa Romeo sul naming, riprendendo quello dei più famosi passi di montagna italiani. Si tratterà della prima auto elettrica del brand lombardo, ma non mancheranno anche i motori endotermici a benzina, supportati da un sistema mild-hybrid a 48V per rendere tutta la gamma elettrificata.

B-SUV Alfa Romeo, sorgerà sulla piattaforma e-CMP

Continuano le conferme anche sull’architettura che sorreggerà il futuro modello di Alfa. Trattandosi di un modello piuttosto compatto, compreso da i 4,10 m e i 4,25 metri, non potrà che sfruttare le sinergie già in corso nel Gruppo Stellantis, adottando perciò la collaudata ossatura e-CMP dell’ex gruppo francese PSA. Tecnologica, leggera e capace di ospitare motori a benzina o elettrici, la piattaforma citata è la migliore soluzione per il futuro modello del biscione, al fine di contenere i costi di produzione.

Prezzo accessibile

È stato lo stesso Jean Philippe Imparato, numero uno di Alfa, in una recente intervista a spiegare come la futura B-SUV cercherà di tenere sotto controllo il prezzo di vendita: “Viviamo in un mondo in cui non tutti possono permettersi 40 mila euro di vettura, quindi l’alternativa con un motore a benzina mild-hybrid partirà da un prezzo più contenuto”. Non è stato specificata la cifra, ma si pensa ad un valore tra i 25 e i 30 mila euro, per porre una certa distanza con la Jeep Avenger, sua lontana parente.

Con il city-crossover di Jeep condividerà infatti il pianale e le tecnologie, nonché i motori (tranne il benzina mild-hybrid). Considerando il prezzo di accesso di 26 mila euro per la Avenger (ora in versione full-optional per il lancio) non è impossibile pensare ad una cifra simile per la base del listino del suv Alfa Romeo. L’offerta sarà poi semplificata, con soli “due motori, due allestimenti, due pacchetti e cinque opzioni per ognuna di esse”, al fine di snellire la produzione e velocizzare i tempi di consegna (nonché ridurre la diversità e i costi di produzione).

Manterrà comunque un DNA più vicino possibile a quello di Alfa Romeo, con un assetto specifico volto a massimizzare il piacere di guida (ovviamente nei limiti di una crossover) e un design caratteristico, scolpito, che immediatamente rimanda alle linee della storia del brand.

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