Dacia, ecco Sandrider: svelata la vettura per vincere la Dakar

Dacia è pronta alla nuova sfida che si chiama Dakar. Dal 2025 gli equipaggi del Brand romeno prenderanno parte al rally-raid più famoso del mondo con la nuova Sandrider

Dacia, ecco Sandrider: svelata la vettura per vincere la Dakar
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Il dado è tratto. A partire dal prossimo anno, Dacia prenderà parte al campionato del mondo rally-raid che culminerà con l'evento simbolo di questa disciplina da quarant'anni: la Dakar. Grande emozione per la giovane squadra, che si rivela comunque ambiziosa e senza paura. La vettura concepita da un team di esperti e di eccellenze, gareggerà nella categoria "Ultimate T1+" con l'obiettivo massimo, quello che scaramanticamente non si potrebbe dire. Dunque, inizia un nuovo capitolo che non è solamente un'avventura sportiva, ma soprattutto umana, nella quale 500 avventurieri sfideranno la natura a colpi di velocità per conquistare lo scettro di campioni.

Un team ambizioso

La filosofia di Dacia si può riassumere in alcuni capisaldi, che corrispondono a: robusto, outdoor, essenziale ma cool. Tutti questi ingredienti vengono traslati con efficacia anche sulla vettura che gareggerà alla Dakar che, correndo soprattutto sopra a un manto sabbioso, è stata battezzata Sandrider. Un nome evocativo ma cha arriva dritto al bersaglio. Il team Dacia si avvale della collaborazione di punte di diamante come Alpine Racer, Prodrive e Aramco, tutte realtà che affiancheranno il debutto di questo Brand tra le dune del deserto. Per conquistare la corona d'alloro, al via nel 2025 ci saranno tre equipaggi con piloti di chiara fama: Cristina Gutierrez, Sebastien Loeb e, l'ultimo arrivato, Nasser Al-Attiyah.

Le parole dei protagonisti

Il team principale è una donna agguerrita ed esperta, che sa il fatto suo nel campo dei rally: Tiphanie Isnard. Nella nuova veste al vertice della squadra Dacia, non nasconde la propria felicità: "Sono orgogliosa di essere qui. La Dakar è il più grande rally del mondo. Io ho un legame speciale con questa disciplina, perché sono nata nella terra del Rally di Montecarlo, oltre ad aver lavorato per molti anni con Sebastien Loeb nel WRC, togliendomi incredibili soddisfazioni, e alla Dakar con Peterhansel e Sainz. La sfida è stimolante. Ho alle spalle 150 vittorie, ho una visione chiara della disciplina e posso aiutare Dacia a ottenere eccellenti performance".

Durante la presentazione della nuova vettura che gareggerà nella Dakar 2025, ha preso parola anche Philip Dunabin, Technical Director: "Ho un passato importante nel WRC con Ford e Peugeot, oltre ad aver scritto la mia recente storia alla Dakar. Il 2015 fu un anno difficile, poi, sono riuscito insieme alle mie squadre a vincerla per tre volte. So cosa vuol dire la sconfitta, ma, soprattutto, so come si fa a trionfare".

Dacia Sandrider, nata per vincere

La Dacia Sandrider è progettata per vincere, perché ha contato, durante la sua fase di sviluppo, sul feedback degli equipaggi, sull'esperienza diretta dei vari Gutierrez, Loeb e compagnia. A tal proposito, David Durand, Design Director, parla dei segreti della vettura: "Abbiamo cercato di capire i piloti e i copiloti, per dar vita all'auto ideale. Questa è una vettura dedicata alle prestazioni senza compromessi, pur seguendo la filosofia del Brand".

La Sandrider promette grande visibilità, grazie a un angolo migliorato e a una verniciatura antiriflesso applicata sulla parte superiore della plancia, mentre la vita dell'equipaggio è stata semplificata. Ad esempio, il cruscotto è modulare, personalizzabile secondo le esigenze del singolo. Inoltre, la Dacia da Dakar conta su una dotazione elettrica che garantirà a tutti gli accessori di bordo di mantenere una potenza ottimale, anche in condizioni difficili, sia su un sistema brevettato basato su pigmenti che agiscono contro i raggi infrarossi direttamente nel carbonio del veicolo.

Infine, gli equipaggi possono affidarsi alle sedute Sabelt rivestite di tessuti specifici e antibatterici che regolano l'umidità, mentre nella parte posteriore della vettura verranno fissate delle ruote di scorta non carenate e degli attrezzi di bordo che, come nel caso dei dadi di fissaggio, verranno appoggiati su una determinata superficie magnetica integrata in una carrozzeria in carbonio con

sottoscocca e paraurti rinforzati. Il tocco finale è l'uso di carburanti sintetici, quindi a basso consumo di carbonio. Il debutto è fissato al Rally del Marocco 2024, in programma dal 5 all'11 ottobre 2024. Sale l'attesa.

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