Data la sorprendente crescita del mercato delle auto elettriche (soprattutto in Europa e meno in Italia) non potevamo esimerci dallo stilare una classifica che provasse a riassumere le cinque migliori vetture a zero emissioni presentate nell’arco del 2022. Le candidate sono state scelte secondo alcuni criteri quali design, autonomia, innovazione, tecnologia e particolarità del progetto, per cercare di capire quali fossero realmente interessanti da questo anno. Ci piacerebbe sapere, al termine dell’articolo, anche un parere dei nostri lettori, circa i modelli o, più in generale, sul concetto stesso di autovettura elettrica. Ed ecco ora la nostra lista delle cinque migliori elettriche del 2022.
Smart #1
Primo modello del rilancio di Smart e, non a caso, si chiama Smart #1, ovvero il numero uno della nuova generazione di veicoli del costruttore tedesco. Smart, da sempre associato alle piccole citycar a due posti, ha raramente cercato di ampliare le sue vedute con auto dalla diversa tipologia e, quando fatto, ha sempre riscosso un basso successo. Diverso però sarà il percorso di questa nuova crossover, completamente elettrica, nata dalla joint vetures tra Daimler e colosso cinese Geely, che detiene il 50% del brand Smart. Sua infatti la piattaforma, così come la batteria e l’intera infrastruttura del veicolo mentre il colosso tedesco si è occupato della progettazione del design, degli interni e dei servizi legati all’autovettura. Innovativa per l’estatica, atipica per Smart così come per le forme, collocandosi nel segmento C come crossover premium. Sfrutta la piattaforma nativa elettrica, in grado di ospitare una batteria da 66 kWh che assicura un’autonomia di circa 440 km. Il motore elettrico posteriore genera una potenza complessiva di 264 Cv mentre nella variante Brabus la potenza sale fino a 460 CV, per uno 0-100 km/h di soli 3,9 secondi. Si prefigura per essere uno smartphone su ruote, con un processore integrato da far invidia ad un computer da gaming e una connettività di prim’ordine. Iperconnesso, con la rete e con l’infrastruttura stradale, sfrutta gli aggiornamenti OTA e potrà essere migliorato dallo stesso costruttore da remoto. A partire da 40.650 euro.
Hyundai Ioniq 6
Impossibile non includere in questa classifica una vettura di uno dei gruppi automobilistici che meglio è in grado di sviluppare una meccanica nativa elettrica. Stiamo parlando di Hyundai che ha deciso di ampliare la gamma di vetture a zero emissioni della famiglia Ioniq. Si è giunti così a Ioniq 6, variante a tre volumi coupè della Ioniq 5, con cui condivide meccanica e batterie ma da cui prende le distanze proprio per una questione di stile e design. Filante, affusolata, futuristica, capace di strizzare l’occhio al mondo delle streamliner, nuova Ioniq 6 non può passare inosservata. Quasi incredibile lo studio aerodinamico che le ha permesso di raggiungere un cx tra i più bassi in commercio, a beneficio dei consumi di energia e dell’autonomia che nella veste più generosa, arriva a sfiorare anche i 600 km. Due le varianti di trazione, posteriore o integrale, con tagli di batterie da 53,3 a 77 kWh e potenze da 151 a 325 CV. Iperconnessa, con materiali riciclati e sostenibili, dal design inedito e con un’abitabilità interna quasi da record, ad un prezzo di partenza di 47.550 euro. Tutto questo in ben 4,86 metri di vettura. Se non è da top 5 questa Ioniq 6…
Toyota bZ4X
Toyota, da regina dell’ibrido, potrebbe quasi risultare fuori luogo all’interno di una classifica volta a premiare la meccanica di un’auto elettrica. Ma così non è, anzi, la nuova Toyota bZ4X, una delle prime proposte a zero emissioni del costruttore giapponese, è risultata vincente fin dal debutto statico, all’inizio dell’anno. Un nome che allude alla sua sigla (Beyond Zero 4 Crossover, dove 4 sta per la taglia del veicolo secondo un codice interno) e una meccanica da prima della categoria. Sfrutta infatti un’architettura nativa elettrica di nuova generazione, progettata da zero, su cui è stato sviluppato un design futuristico e aggressivo, ricercato ma non stucchevole. Dimensioni generose, a partire da 4,70 metri accoglie agevolmente cinque passeggeri con un’abitabilità da record. I punti deboli sono la capacità del bagagliaio e lo spazio verticale delle gambe, con un pavimento troppo vicino alla seduta. Compensa però con l’autonomia, 470 km dichiarati per un powertrain da circa 218 CV e una batteria da ben 71,8 kWh di capacità. Il prezzo? A partire da circa 50 mila euro, una cifra tutto sommato congrua alla tecnologia e alle dimensioni di questo nuovo crossover.
Volkswagen ID.Buzz
Forse una delle vetture più simpatiche e curiose presentate in questo 2022. Impossibile non conoscere lo storico Bulli di Volkswagen, il furgoncino tipico della cultura Hyppie che ha spopolato e spopola per l’Europa da oltre 70 anni e che oggi viene reinterpretato in chiave elettrica con il nome di ID.Buzz. È realizzato a partire da una piattaforma nativa elettrica, condivisa con altri modelli a zero emissioni del costruttore tedesco, ma allungata. Ospita in zona centrale inferiore la batteria da 82 kWh, capace di alimentare il motore elettrico situato sull’asse posteriore da 150 kW (204 CV) e 310 Nm di coppia. La massa è chiaramente importante, ben 2.471 kg a vuoto, ma nonostante ciò sono assicurate prestazioni discrete e un’autonomia di 423 km. La piattaforma pensata per un’auto tradizionale e l’elevato angolo di sterzata, gli consentono di avere una gande maneggevolezza anche in città, a scapito delle dimensioni generose, di ben 4,71 metri. Sfrutta ovviamente alla perfezione gli spazi interni, così da assicurare ampi margini ai passeggeri e al bagagliaio, da oltre 1.000 litri di capacità, mentre il prezzo si attesta a partire da circa 66 mila euro. Operazione revival completata!
Granturismo Folgore
Ultima ma non meno importante, per la nostra classifica, non può che essere la prima vettura sportiva elettrica del brand del tridente. Maserati infatti, annunciando il debutto della seconda generazione della Granturismo, ha presentato anche la variante a zero emissioni della nota GT italiana. Prende il nome di Granturismo Folgore e proietta Maserati in un mondo totalmente nuovo per il brand. È sviluppata a partire da un pianale lontanamente imparentato con la nota piattaforma Giorgio, ma rivisto in chiave EV, così da ospitare nella zona centrale posteriore una innovativa batteria agli ioni di litio a 800 V da 92,5 kWh, dalla particolare forma a “T”: percorre centralmente la scocca tra i sedili e si allarga nella parte posteriore. Alimenta ben tre motori elettrici, dalla potenza nominale di 1.200 CV, ma dalla potenza effettiva di 760 CV. Ovviamente il peso sale notevolmente, circa 2.250 kg, ma le prestazioni dichiarate sono formidabili: 0-100 km/h in 2,7” e 320 km/h di velocità massima. Il tutto, le consente comunque di percorrere fino a 450 km di autonomia, in ciclo WLTP. Ogni parte della scocca e della meccanica interagisce con un “cervello” centrale chiamato VDCM, per gestire alla perfezione la dinamica del veicolo e proiettare Maserati in una nuova concezione di vettura sportiva.
L’abitacolo sarà poi tecnologico e lussuoso, con materiali sostenibili o riciclati e non mancherà lo spazio per i bagagli, a partire da 270 litri. Il prezzo? A partire da circa 200.000 euro, ma ancora da rilasciare in via ufficiale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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