
Lexus LBX è il nuovo SUV compatto urbano del brand premium giapponese, nota “costola” di Toyota, da cui eredita meccanica, piattaforme e tecnologia. LBX è infatti il “cugino” più raffinato di Yaris Cross, crossover urbano noto per l’elevata efficienza del powertrain ibrido, per l’affidabilità e per il perfetto connubio tra dimensioni esterne e spazio interno. LBX riconferma quanto fatto dal modello di Toyota ma aggiunge anche una maggiore qualità costruttiva, più tecnologia a bordo, materiali più sofisticati e un design più carismatico, in pieno stile Lexus. Non variano i motori, risultando disponibile con il solo 1.5 3 cilindri full-hybrid da 136 CV, anche a trazione integrale. Il listino però cresce e parte ora da 39.000 euro, ma la dotazione è già ricca di serie.
Dimensioni e design esterno
Le proporzioni della nuova Lexus LBX riflettono la filosofia di condivisione delle piattaforme adottata da Toyota e dal suo marchio premium, che per la prima volta utilizza la base TNGA-B in un modello. Con i suoi 4,19 metri di lunghezza, la LBX si inserisce a pieno titolo nel segmento B-SUV, superando di appena un centimetro la "cugina" Toyota Yaris Cross. L’altezza rimane invariata a 1,56 metri, ma la carreggiata più ampia di 6 centimetri (per un totale di 1,83 metri) contribuisce a conferirle una presenza su strada più piantata, dalle "spalle larghe". Troviamo ben realizzate le forme della fiancata e le proporzioni generali, capaci di restituire un impatto visivo migliore rispetto a Yaris Cross. Lexus ha anche lavorato con attenzione per affinare la dinamica di guida, rendendola più reattiva e vicina al feeling di una berlina, riducendo l’impronta tipicamente SUV della Yaris Cross.

Sicuramente carismatico il frontale, che reinterpreta la classica “griglia a clessidra” Lexus con una nuova visione, sfumando gradualmente fino ad integrarsi con i paraurti. In questa versione, la calandra si sviluppa sotto la linea del cofano, segnando un'evoluzione stilistica rispetto ai modelli Lexus degli anni 2000. Apprezzabili anche i gruppi ottici Full-Led di serie, dal design a goccia, molto accigliati e capaci di restituire un aspetto tipicamente giapponese (ricordano vagamente le forme della Toyota GT86). Il profilo della vettura, con montanti arretrati e volumi anteriori proiettati in avanti, enfatizza il dinamismo delle forme, mentre gli sbalzi ridotti contribuiscono a trasmettere solidità e presenza su strada. La firma luminosa a sviluppo orizzontale del posteriore rafforza ulteriormente questa percezione, mentre la riposizione della targa sul portellone ha permesso di dare maggiore risalto al nome LEXUS.

A completare il quadro stilistico, troviamo cerchi in lega da 18 pollici dal design ricercato (di serie fin dal primo allestimento Elegant), incorniciati da passaruota con profili in plastica che ne esaltano il carattere robusto. Infine, per chi desidera un tocco di esclusività, le versioni Emotion e Cool offrono la possibilità di una verniciatura bicolore, con tetto nero abbinato a una delle tinte disponibili per la carrozzeria. Da segnalare la nuova colorazione Sonic Copper da noi provata, per un sovrapprezzo di circa 1.200 euro.
Interni di qualità ed ergonomici
Salendo a bordo si viene accolti da un abitacolo ben rifinito e di qualità. Il design è sicuramente elegante e ben riuscito, capace di restituire un aspetto premium e ricercato. Tutti gli assemblaggi risultano solidi fin da subito, senza scricchiolii o rumori sinistri da parte di alcuna plastica. I materiali sono prevalentemente morbidi e gommati, alternandosi a superfici in tessuto scamosciato e simil-pelle. L’abitacolo può essere selezionato di serie con tonalità sabbia o marrone scuro, mentre su altri allestimenti vengono introdotte delle tonalità più scure. Il volante è realizzato in pelle, dall’ottima impugnatura e sempre di serie si trovano anche il quadro strumenti digitale da 12,3” e il sistema multimediale da 9,8”, mentre a richiesta l’Head-Up Display. Entrambi risultano ben visibili e completi, sebbene il primo richieda qualche fase di apprendistato prima di comprendere a fondo tutte le funzioni disponibili. L’infotainment è semplice da utilizzare e chiaro, senza una grafica particolarmente accattivante, ma svolge tutte le principali funzioni che si possono desiderare. Non manca Apple Carplay e Android Auto anche in modalità wireless. In centro al tunnel si trovano poi due prese USB-C, il tappetino per la ricarica a induzione del telefono e un porta bevande. Bene anche al presenza di comandi fisici per il clima, sganciati rispetto al display centrale: Lexus dispone anche di un “centro di controllo” per il clima automatico, che mixa sapientemente anche il riscaldamento del volante e dei sedili.

Tra le chicche da segnalare di nuova Lexus LBX vi è sicuramente la presenza delle portiere ad apertura elettromeccanica. Sulla maniglia esterna e interna, si azionerà un interruttore che aprirà la portiera, senza un particolare rumore di serratura. Una soluzione sicuramente sfiziosa, ma presa anche in ottica sicurezza: la porta non si apre se dovessero sopraggiungere auto, scooter o ciclisti. Il portellone è poi automatico e la cappelliera può essere ripiegabile grazie al materiale flessibile con cui è realizzata. Lo spazio per i passeggeri posteriori è giusto per una persona alta 180 cm, ma non si può parlare di grande margine per le ginocchia. Mancano le bocchette dell’aria, ma comprensibile per questo segmento. Il bagagliaio è poi sopra alla media per le versioni 2WD, con una capacità minima di 402 litri, che scendono a 317 per le versioni a trazione integrale e doppio motore elettrico.

Buona dinamica di guida e ottimi consumi
Su strada nuova Lexus LBX palesa ulteriormente la distanza qualitativa che intercorre con la cugina Yaris Cross. In primis sulla posizione di guida, meglio inserita nell’abitacolo e più avvolta, con una linea di cintura più alta e un sedile più ergonomico e contenitivo (può essere regolabile elettricamente e riscaldabile). Sembra più di essere al volante di una berlina e non di un crossover. Bastano poi pochi chilometri per apprezzare l’elevato livello di insonorizzazione, che rende l’abitacolo silenzioso e confortevole. L’ampio materiale fono assorbente e i vetri più spessi mascherano perfettamente dall’esterno. E poi si passa all’assetto, decisamente migliorato rispetto a Toyota. Le sospensioni sono davvero ben tarate per sostenere dal coricamento laterale senza far filtrare troppe vibrazioni dall’asfalto. Queste, unite ad uno sterzo solido e abbastanza diretto rendono la guida di LBX piacevole e coinvolgente.

Non si parla certo di approccio sportivo, ma LBX si muove bene in un misto veloce e appare anche agile, precisa in inserimento e con una grande tenuta di strada. Il peso è poi contenuto, meno di 1.400 kg ma sembra di essere al volante di un’auto dalla maggior presenza su strada, soprattutto in termini di qualità percepita. Buono anche il feeling con il pedale del freno, solido e dalla corsa relativamente contenuta, sicuramente migliore rispetto a Yaris Cross. E poi si passa al propulsore, l’ormai noto 1.5 full-hybrid di Toyota che, in veste da 136 CV e 185 Nm di coppia, con cambio e-CVT automatico, propone uno degli ultimi stadi evolutivi della tecnologia giapponese. Perfetto per la città – con transizioni ormai silenziose e inavvertibili – si comporta bene anche nei lunghi viaggi: le velocità sostenute vengono gestite meglio rispetto al passato e anche la progressione tra giri del motore e velocità effettiva, è più lineare, riducendo il tipico “effetto scooter” dei primi cambi a variazione continua. Sebbene si tratti di un’auto compatta, si destreggia con disinvoltura anche nei lunghi viaggi, restituendo sicurezza, stabilità e ottimo comfort a bordo. Buona la prontezza all’erogazione, grazie ai 69 kW (94 CV) e 185 Nm di coppia dell’unità elettrica, pronti a spingere all’istante l’auto. Le prestazioni non sono ovviamente incredibili, con 9,5 s per toccare i 100 km/h da fermo e una velocità massima di 175 km/h. Ma LBX punta più su comfort ed efficienza.
Sul fronte consumi non ci sono significative novità, conoscendo già le peculiarità di questo propulsore, ulteriormente ottimizzato grazie ad una nuova batteria (derivata da Lexus RX) e un nuovo sistema di trasmissione. In città le medie si stabilizzano intorno ai 20-22 km/l, mentre in autostrada a 130 km/h si scende su medie di 14 km/l. In ambito extraurbano, tra 70 e 100 km/h ritorna su valori ottimali, di circa 19,5 km/l, per una media complessiva registrata di 20,5 km/l. Attenzione però al serbatoio, di soli 36 litri: perfetto per la città, ma un po’ contenuto per chi dovesse fare lunghi viaggi.
Prezzi e allestimenti di Lexus LBX
Il listino di nuova Lexus LBX parte da una base di 39.000 euro per l’1.5 3 cilindri full-hybrid (unica motorizzazione a listino), in allestimento Elegant, già ampiamente completo con quasi tutti gli accessori desiderabili su una vettura di questo segmento, inclusi cerchi in lega da 18”, fari led, strumentazione digitale e schermo centrale da 10”. Si passa poi alle versioni Emotion (40.500 euro), Relax (42.000) e Cool, al vertice della gamma da 43.500 euro. La trazione integrale si paga 2.
000 euro in più, con i quali però si guadagnano anche le sospensioni indipendenti con schema multi-link, per una miglior dinamica di guida e comfort. Consigliamo però sempre di controllare il sito ufficiale per poter beneficiare di particolari sconti o promozioni dedicate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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